Chiara Jaconis
Chiara Jaconis, la turista padovana morta a Napoli

Chiara Jaconis, la giovane turista tragicamente deceduta a Napoli a causa di un oggetto caduto dall'alto, sarà ricordata con un toccante gesto simbolico: la piantumazione di un albero dedicato a lei. 

Questo evento si terrà venerdì 25 ottobre, alle ore 10, presso la corte di Foqus, una fondazione situata ai Quartieri Spagnoli, che opera per il benessere e lo sviluppo sociale della comunità locale.

Un albero per ricordare Chiara Jaconis

L'albero, un ulivo, verrà piantato a pochi metri dalle giostre per bambini all'interno del cortile di Foqus. Questo gesto, voluto dagli amici di Chiara provenienti da Padova, ha un forte valore simbolico. L'ulivo rappresenta infatti la vita, la forza e la rinascita, mentre i bambini, presenti e attivi durante la cerimonia, simboleggiano il futuro e la speranza.

La scelta dell'ulivo come albero commemorativo non è casuale. È una pianta che vive a lungo, cresce lentamente, ma con forza, e rappresenta un legame tra la terra e il cielo, tra il passato e il futuro. L’ulivo sarà piantato proprio dai bambini delle scuole del progetto "Dalla Parte dei Bambini", che insieme agli amici di Chiara si prenderanno cura della pianta nel tempo, assicurandosi che cresca rigogliosa e forte.

La tragedia di Chiara Jaconis: un ricordo che vive nella comunità

Chiara Jaconis è diventata, suo malgrado, un simbolo di una tragedia che ha scosso non solo la comunità napoletana, ma l'intero paese. Durante una vacanza a Napoli, mentre passeggiava per i caratteristici vicoli dei Quartieri Spagnoli, è stata colpita fatalmente da un oggetto caduto da un balcone. Questo evento tragico ha portato a riflettere sulla sicurezza urbana e sui rischi spesso sottovalutati in città storiche e densamente abitate come Napoli.

L'albero che verrà piantato per Chiara non è solo un simbolo di memoria per una giovane vita spezzata, ma anche un richiamo alla necessità di prendersi cura del proprio ambiente, delle proprie città, affinché incidenti simili non si ripetano.

La cerimonia di piantumazione: partecipanti e organizzatori

La cerimonia, che avrà luogo all'interno della corte di Foqus, vedrà la partecipazione di diverse figure significative della fondazione e della comunità. Il presidente di Foqus, Rachele Furfaro, e il direttore, Renato Quaglia, saranno presenti per onorare la memoria di Chiara. Insieme a loro, gli amici della giovane vittima, tra cui Ersilia Filosa, Paola Tormene e Giuseppe Mollica, prenderanno parte al toccante evento.

Gli amici di Chiara hanno voluto questo gesto come segno di continuità e speranza, affinché il ricordo della loro cara amica non venga dimenticato, ma continui a vivere attraverso la cura di questo albero. L'ulivo, infatti, non solo rappresenta la memoria di Chiara, ma sarà anche un simbolo di speranza per i tanti bambini che ogni giorno frequentano Foqus e giocano nella corte.

Un messaggio di speranza per il futuro

L'iniziativa della piantumazione dell'ulivo si carica di un forte significato simbolico. La scelta di far partecipare i bambini non è casuale: rappresentano il futuro e la vita che continua. Saranno loro a prendersi cura dell'albero, un impegno che riflette l’importanza di preservare la memoria e di costruire un futuro migliore, in cui la sicurezza e la vita siano sempre al centro delle attenzioni della comunità.

Questo gesto di commemorazione per Chiara Jaconis è un esempio di come, attraverso la memoria e la condivisione, si possa cercare di trasformare il dolore in speranza, creando legami duraturi tra le persone e il territorio. L'albero della memoria sarà un punto di riferimento per ricordare Chiara, ma anche un simbolo di rinascita e di vita per i tanti che frequenteranno quel luogo.

In conclusione, l’albero di Chiara rappresenta un messaggio universale di amore e di vita, un segno tangibile di come anche dopo le tragedie si possa trovare la forza per costruire un futuro di speranza.

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