Al parco avvicinava i bimbi con una banale scusa di gioco, ma poi mostrava loro le parti intime. E' successo più volte al Parco Mercatello a Salerno dove un 46enne si eccitava così.
La vicenda
Il 12 agosto scorso l’uomo avrebbe mostrato i genitali ad un bambino di 10 anni su Lungomare Colombo; il 25 ottobre, invece, se li sarebbe toccati davanti ad un minore di 6 anni all'interno del Parco Mercatello. I bimbi lo hanno raccontato ai genitori i quali, si sono recati presso le forze dell'ordine.
L'orco avrà agito anche altre volte, ma non tutti i bimbi hanno la prontezza di raccontare tutto agli adulti.
Questi due episodi, per fortuna, sono finiti nel mirino dei militari dell’Arma che, al termine di una serie di indagini, sono riusciti ad identificarlo. Di qui la decisione di sottoporlo agli arresti domiciliari.
I carabinieri sono riusciti ad identificarlo al termine delle indagini su due episodi verificatisi nei mesi di agosto e ottobre scorsi.
E' molto importante fare attenzione ai propri bimbi, sopratutto in luoghi pubblici. Il pericolo è sempre dietro l'angolo.
Scoppiano nuovi focolai nella terra di De Luca, si temono altre zone rosse: probabili restrizioni in arrivo
Scoppiano nuovi focolai nella terra di De Luca, si temono nuove zone rosse. Agli ospedali Ruggi e da Procida di Salerno – come titola il quotidiano “Il Mattino” – si registrano due nuovi focolai.
Al nosocomio di via San Leonardo
Sette pazienti e un sanitario infettati, dopo quelli in ortopedia, cardiologia e neurologia, dove ieri ha riaperto il reparto con 4 posti di Stroke Unit (ictus).
Anche tra il personale del da Procida si registrano i primi casi di contagio: solo in degenza e sub-intensiva risultano positivi, infatti, uno pneumologo (su 5 totali), quattro infermieri e 5 ausiliari.
Nuova ordinanza per la Campania, il governo ha deciso: da lunedì si torna a scuola. Ecco il calendario completo
Ritorno a scuola a partire da lunedì 18, ma non per tutti gli studenti. Secondo l'ultimo Dpcm infatti la data di ritorno in classe non sarà la medesima per tutte le regioni italiane.
Gli unici studenti che torneranno tra i banchi di scuola sono quelli di Lazio, Piemonte, Emilia Romagna e Molise. Per tutti gli altri invece le ordinanze delle singole regioni non dispongono il ritorno in presenza.
Secondo il Dpcm, in vigore da domani, le scuole secondarie di secondo grado dovranno adottare forme flessibili nell’organizzazione della didattica. Da lunedì in particolare bisogna garantire la presenza almeno al 50% e fino ad un massimo del 75% della popolazione studentesca. Fatte salve le diverse disposizioni individuate da singole Regioni.
In Campania a scuola solo fino alla terza elementare
In Campania ad esempio il governatore Vincenzo De Luca ha appena stabilito che da lunedì 18 rientreranno in classe solo gli studenti fino alla terza elementare. Tutti gli altri invece proseguiranno in Dad.
Per le famiglie sta diventando un incubo seguire l'evoluzione del calendario della scuola italiana, ormai impazzito. Non basta infatti seguire il colore della propria regione per capire quando le scuole torneranno in presenza, è necessario tenere d'occhio anche le decisioni delle singole Regioni.
Divisione per zone di rischio
Zone rosse: Lombardia, Sicilia e provincia di Bolzano, le lezioni restano in presenza solo nella scuola dell'infanzia, alle elementari e in prima media. Le superiori sono in dad al 100%.
Zone arancioni: Abruzzo, Calabria, Emilia, Friuli, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Val d'Aosta e Veneto
Zone gialle: Basilicata, Campania, Molise, Provincia di Trento, Sardegna e Toscana
Divisione per Regione, rientro in presenza al 50% delle superiori
18 gennaio: Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia e Molise
25 gennaio: Liguria, Umbria
1 febbraio: Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Veneto. Fonte: Il Mattino
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