ADDIO ELISABETTA. Londra e il mondo piangono l'ultima sovrana. Elisabetta II è morta ieri a 96 anni a Balmoral, in Scozia. I funerali saranno il 19 settembre nell'abbazia di Westminster. Carlo III sarà formalmente proclamato re del Regno Unito domani mattina. Al suo ritorno dal castello di Balmoral, incontrerà il primo ministro britannico Liz Truss. A Londra, per il prossimo sovrano, strette di mani e bagno di folla davanti a Buckingham Palace, dove è arrivato in compagnia della regina consorte Camilla. Intorno alle 19 ora italiana la televisione britannica trasmetterà il suo discorso alla Nazione.
Elisabetta II, la Regina che ha attraversato la storia, in 70 anni di Regno, lascia l'impronta indelebile di una monarchia solida anche nei momenti più duri. Conobbe cinque Papi e 15 premier, da Churchill a Truss. Lo sgomento di una nazione orfana di un monumento. Lacrime e fiori davanti a Buckingham Palace con la bandiera a mezz'asta. La famiglia reale: "Ci conforta l'affetto del popolo".
Profondo cordoglio da tutto il pianeta. "Ha segnato un'era" ha detto il presidente americano Biden che dovrebbe essere presente ai funerali. Per Mattarella "Figura di eccezionale rilievo". Nel fine settimana si ferma la Premier League.

L'arcivescovo di Canterbury: "Non aveva paura di morire"

Elisabetta "non aveva paura di morire". Lo ha detto l'arcivescovo di Canterbury Justin Welby, che aveva visto la regina per l'ultima volta a giugno: "Sono venuto via pensando che c'è qualcuno che non ha paura della morte, ha speranza nel futuro, conosce la roccia su cui si trova e questo le dà forza". Parlando con la Bbc, Welby ha aggiunto: "Sentivi di avere la storia davanti a te, ma era la storia con quei penetranti occhi blu che scintillavano, quel sorriso straordinario e il gusto di un commento secco rapido". Secondo l'arcivescovo di Canterbury, l'atteggiamento della regina - che è capo della Chiesa anglicana - era: "Non si tratta di me, ma di ciò che sono stata chiamata... da Dio a fare".

Elisabetta II: folla intona 'Dio salvi il Re' per Carlo III

Alcuni sudditi britannici giunti a Buckingham Palace per rendere tributo al nuovo re, Carlo III, hanno intonato l'inno nazionale, cantando 'God Save the King', ovvero 'Dio salvi il Re', in luogo di 'God Save the Queen', 'Dio salvi la Regina'. Il monarca è giunto a Buckingham Palace sulla Bentley ufficiale in compagnia della moglie Camilla ed è stato accolto da una grande folla che lo acclamava, riferiscono i media britannici. Carlo è uscito dall'auto per salutare di persona i sostenitori. "Grazie, Carlo" e "ben fatto, Charlie!", hanno gridato alcuni presenti. Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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