Le mascherine vanno indossate nei luoghi pubblici e non più solo da operatori sanitari
Malati di Covid-19 e chi li assiste. Lo ha stabilito l'Organizzazione mondiale della Sanità che ha diffuso le nuove linee guida sull'uso dei dispositivi di protezione ormai in uso da mesi per l'emergenza coronavirus. Anche se da sole non bastano, come ha ribadito il direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel consueto briefing sulla pandemia a "proteggere contro il Covid-19".
Fino ad ora l'Oms aveva rimarcato il "falso senso di sicurezza"
Trasmesso dall'indossare una copertura sul viso, senza specificare l'importanza dell'utilizzo. Ora, alla luce di nuove prove sulla trasmissione del coronavirus che si sta cominciando a conoscere, l'organizzazione torna sui suoi passi allargando l'obbligo di indossarle per contenere i contagi.
Le nuove linee guida
Ha spiegato il capo dell'Agenzia dell'Onu, "sono un aggiornamento di quello che diciamo da mesi". "Alla luce della situazione attuale, l'Oms raccomanda i governi ad incoraggiare l'uso delle mascherine dove c'è un'ampia diffusione del virus e la distanza fisica è difficile da mantenere, come i trasporti pubblici, i negozi o in altri ambienti chiusi e affollati", ha sottolineato il direttore.
In particolare, l'invito è rivolto anche agli operatori sanitari "che non trattano pazienti Covid-19. Alle persone di età superiore ai 60 anni o quelle con patologie pregresse è consigliato di indossare una mascherina medica in situazioni in cui il distanziamento sociale non può essere mantenuto.
Tutti gli altri "devono indossare mascherine di tessuto a tre strati". Nelle nuove indicazioni dell'Oms ci sono anche tutte le istruzioni per fabbricarle in casa. Si tratta di indicazioni per realizzare mascherine in tessuto, con dettagli sugli strati e i materiali da utilizzare.(Repubblica)
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