Esce di strada e muore, odissea soccorsi: l'ambulanza di Cassino è impegnata, l'auto medica arriva da Ceprano
INCIDENTE CASSINO. Un terribile incidente stradale ha causato la morte di Benedetto Di Ponio, un uomo di 34 anni, nella notte tra sabato e domenica. Di Ponio stava tornando a casa a Sant'Elia Fiumerapido quando, improvvisamente, ha perso il controllo dell'auto lungo la strada che collega i comuni di Cassino e Sant'Elia.
La sua auto si è ribaltata più volte, colpendo prima il guardrail e finendo poi nella cunetta laterale. Automobilisti di passaggio hanno notato la Citroen rossa ribaltata e hanno lanciato l'allarme.
Incidente Cassino, muore orche soccorsi in ritardo
Nonostante la tempestività della segnalazione al 112, i soccorsi sono stati ritardati. La prima chiamata è stata effettuata alle 23.49 per informare i carabinieri dell'incidente. Poco dopo, alle 23.52, la persona che aveva avvistato l'auto ribaltata ha contattato anche i vigili del fuoco. È stato necessario l'intervento dei pompieri del distaccamento di Cassino per estrarre Di Ponio, intrappolato tra i rottami. I vigili del fuoco e i carabinieri della Compagnia di Cassino sono giunti sul posto rapidamente.
Tuttavia, si è verificato un ritardo nell'arrivo dell'assistenza medica. I mezzi del servizio di emergenza 118 non sono giunti dall'ospedale di Cassino, situato a pochi chilometri dal luogo dell'incidente, probabilmente perché erano impegnati in altre emergenze e quindi non disponibili di mezzi e personale in quel momento.
L'ambulanza è stata inviata da Pontecorvo, mentre l'auto medica è arrivata addirittura da Ceprano. Ciò ha comportato un'attesa di circa mezz'ora (oltre 25 minuti) dall'allarme dei soccorsi fino all'arrivo del 118.
Questa circostanza sicuramente non ha favorito la situazione. Secondo le testimonianze di coloro che per primi hanno visto l'auto incidentata e ribaltata, Di Ponio non è morto immediatamente. Lamentava forti dolori all'interno del veicolo e fino a quando non è stato estratto dai rottami era ancora vivo. Purtroppo, le gravi ferite riportate non gli hanno lasciato scampo e poco dopo è deceduto, senza nemmeno la possibilità di richiedere l'intervento di un'eliambulanza per il trasferimento in una struttura ospedaliera nella Capitale.
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