"Stasera rassegno le dimissioni". Il premier Mario Draghi lo ha annunciato in Consiglio dei ministri, poi di nuovo al Quirinale. La spiegazione: "Le votazioni di oggi in Parlamento sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico. La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c'è più". Le condizioni per realizzare il programma "non ci sono più" ma ha ringraziato i suoi ministri: "Dobbiamo essere orgogliosi per lavoro svolto". Mercoledì riferirà alle Camere.
Prima un'ora di colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Quirinale. In Aula a Palazzo Madama è andata come annunciato ieri da Giuseppe Conte: il M5S compatto non ha partecipato al voto. Tutti assenti. Il Senato ha comunque confermato la fiducia all'esecutivo con 172 sì e 39 contrari. Beppe Grillo sostiene il leader 5S, che intanto commenta: "O si hanno risposte vere, strutturali e importanti oppure nessuno può avere i nostri voti". In mattinata, il tentativo di allontanare la crisi del ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà è durato poco: la proposta di evitare la fiducia sul provvedimento non ha convinto Palazzo Chigi. Il premier aveva indicato come unica via percorribile la richiesta di fiducia al Senato sul provvedimento.
Draghi in carica fino alla missione in Algeria del 18 e 19 luglio
Draghi in carica fino al vertice intergovernativo in Algeria del 18 e 19 luglio, fissato mesi fa, per stringere nuovi accordi sul gas.
Lega: "Italia e Draghi vittime dei no No del M5S e delle forzature ideologiche del Pd"
Dopo l'annuncio delle dimissioni di Draghi, interviene la Lega: "Siamo stati leali, costruttivi e generosi per un anno e mezzo, ma da settimane il presidente Draghi e l'Italia erano vittime dei troppi No del Movimento 5 Stelle e delle forzature ideologiche del Partito Democratico. La Lega, unita e compatta anche dopo le numerose riunioni di oggi, condivide la preoccupazione per le sorti del Paese: è impensabile che l'Italia debba subire settimane di paralisi in un momento drammatico come questo, nessuno deve aver paura di restituire la parola agli italiani", riporta una nota del partito di Salvini.
Meloni: "Nessuno scherzo. Legislatura finita"
Si fa sentire la leader di FdI, Giorgia Meloni: "Non accettiamo scherzi. Questa legislatura per Fratelli d'Italia è finita", ha detto parlando alla festa dei Patrioti di Palombara Sabina.
Nazareno: al lavoro per ricreare maggioranza e perché Draghi possa ripartire
"Ora solo al lavoro perché mercoledì alle Camere si ricrei la maggioranza e il Governo Draghi possa ripartire. Il Paese piomba in una crisi gravissima che non può permettersi". Così fonti del Nazareno.
Portavoce von der Leyen: sempre evidenziato il ruolo di Draghi
"La Commissione non commenta mai gli sviluppi politici negli Stati membri. La presidente von der Leyen ha più volte sottolineato la stretta e costruttiva collaborazione con il premier Mario Draghi. Attende con impazienza una cooperazione continua con le autorità italiane su tutte le politiche e le priorità dell'Ue". Lo afferma Eric Mamer, il portavoce della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Le dimissioni di Draghi breaking news sui media mondiali
L'annuncio delle dimissioni del premier italiano Mario Draghi fa il giro del mondo come breaking news di tutte le principali agenzie di stampa, dalla francese Afp alla tedesca Dpa, fino all'austriaca Apa. La notizia viene rilanciata anche dalla Bbc, che apre il sito sulla crisi di governo in Italia.
Draghi di nuovo al Quirinale per rassegnare le dimissioni
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è appena arrivato al Quirinale per rassegnare le dimissioni nelle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Governo: fonti, Draghi riferirà alle Camere mercoledì
Il premier Mario Draghi, secondo quanto si apprende da fonti ministeriali, durante la riunione del Cdm avrebbe detto ai ministri che mercoledì riferirà alle Camere.
Draghi: "Non ci sono più le condizioni per realizzare il programma"
"Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia. Questa compattezza è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi. Queste condizioni oggi non ci sono più", ha continuato il premier Mario Draghi in Cdm.
Draghi annuncia al Cdm: "Mi dimetto, la maggioranza non c'è più"
"Voglio annunciarvi che questa sera rassegnerò le mie dimissioni nelle mani del presidente della Repubblica". Così il premier, Mario Draghi, ha annunciato la sua decisone intervenendo in Consiglio dei ministri. "Le votazioni di oggi in Parlamento sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico. La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c'è più".
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