Femminicidio a Ravenna, uccide la moglie affogandola nella vasca da bagno
Tragedia in via Lolli, quartiere Borgo San Rocco. L'uomo, Enzo Giardi, ha chiamato i carabinieri dopo l'omicidio
Ravenna è sconvolta da un terribile caso di femminicidio che ha scosso l'intera comunità. In un tragico episodio avvenuto nel quartiere Borgo San Rocco, un uomo di 78 anni, Enzo Giardi, ha ucciso la moglie, Piera Ebe Bertini, di 77 anni.
La donna, malata da tempo, è stata soffocata nella vasca da bagno della loro abitazione. Dopo aver commesso il delitto, Giardi ha chiamato personalmente i carabinieri, confessando quanto accaduto.
L'episodio si è verificato in via Lolli, una tranquilla strada residenziale di Ravenna, rendendo ancora più scioccante il crimine per i vicini e i conoscenti della coppia. Le forze dell'ordine, insieme al pubblico ministero Marilù Gattelli e ai medici del 118, sono intervenute prontamente, ma per la donna non c’è stato nulla da fare. Giardi è stato arrestato e si trova ora in stato di detenzione con l’accusa di omicidio volontario.
Le dinamiche dell'omicidio: Cosa è successo in via Lolli
Enzo Giardi, ex dipendente di banca in pensione, ha vissuto con la moglie Piera Ebe Bertini per molti anni. La donna, casalinga, soffriva di una grave malattia che la costringeva a dipendere completamente dal marito per le cure quotidiane. Secondo le prime ricostruzioni, Giardi si sarebbe occupato della moglie con dedizione, ma la preoccupazione per il suo futuro senza di lui lo avrebbe spinto a compiere il tragico gesto.
Intorno alle ore 13, Giardi ha affogato la moglie nella vasca da bagno della loro abitazione. Subito dopo, ha chiamato il 112, raccontando ai soccorritori quanto aveva fatto. I carabinieri, insieme al medico legale e al pubblico ministero, sono giunti rapidamente sul luogo dell'omicidio per avviare le indagini. Il corpo della donna è stato sottoposto ad accertamenti per chiarire le cause esatte della morte.
Il movente: paura per il futuro della moglie malata
Dalle prime informazioni fornite dagli inquirenti, sembra che il movente dell'omicidio sia legato alla condizione di salute della vittima. Piera Ebe Bertini era malata da tempo e il marito, Enzo Giardi, si occupava quotidianamente delle sue necessità. L'uomo temeva che, qualora fosse venuto a mancare, la moglie non avrebbe ricevuto le cure adeguate e sarebbe rimasta senza assistenza.
Questa paura, unita al forte stress e alla pressione psicologica legata alla malattia della moglie, potrebbe aver spinto Giardi a prendere una decisione disperata e violenta. Gli inquirenti stanno approfondendo il caso per chiarire tutti gli aspetti della vicenda, mentre Giardi è stato trattenuto in stato di arresto per omicidio volontario.
Le indagini e il ruolo del medico legale
Dopo l'intervento delle forze dell'ordine, il corpo di Piera Ebe Bertini è stato esaminato dal medico legale, il quale sta conducendo un esame approfondito per confermare le esatte dinamiche del decesso. Sebbene sia probabile che la donna sia stata affogata nella vasca da bagno, ulteriori dettagli emergeranno dai risultati dell’autopsia e degli accertamenti medico-legali in corso.
Il pubblico ministero Marilù Gattelli ha ordinato l'arresto di Enzo Giardi con l'accusa di omicidio volontario, mentre le indagini proseguono per raccogliere tutte le prove necessarie.
Una tragedia che riapre il dibattito sulla violenza domestica
La tragica morte di Piera Ebe Bertini riporta al centro dell'attenzione il drammatico tema del femminicidio e della violenza domestica. Questo episodio, pur avendo un movente apparentemente legato alla malattia e alla preoccupazione per il futuro della vittima, rimane un crimine orribile che sottolinea l’importanza di intervenire tempestivamente in situazioni di disagio familiare.
La comunità di Ravenna è sotto shock per quanto accaduto, mentre si attende che le indagini chiariscano ulteriormente i dettagli di questa tragedia.