Vertice Meloni-Salvini-Tajani: sul tavolo la riforma dei medici di base, dubbi sui costi
Sanità, scontro sulla proposta di trasformare i medici di famiglia in dipendenti pubblici
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Giorgia Meloni riunisce oggi a Palazzo Chigi i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani per discutere una delle riforme più controverse: la trasformazione dei medici di base da autonomi a dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Un cambiamento epocale, ma che secondo le prime stime avrebbe un impatto finanziario enorme, con un costo stimato intorno ai 5 miliardi di euro.
La proposta, attualmente solo abbozzata, prevede di inserire i medici di famiglia nel sistema sanitario pubblico per rafforzare le Case della Comunità, finanziate con 2 miliardi del PNRR, e garantire un servizio più capillare. Tuttavia, il progetto divide la maggioranza: Forza Italia si oppone, sostenendo che il passaggio alla dipendenza pubblica rischia di compromettere il rapporto fiduciario tra medici e pazienti, oltre ad avere un impatto economico insostenibile.
I nodi critici della riforma
- Costi elevati: Il passaggio alla dipendenza implicherebbe un aumento delle spese per stipendi, strutture, materiali e amministrazione.
- Orario di lavoro aumentato: I medici passerebbero da un minimo di 5-15 ore settimanali a 38 ore, garantendo maggiore copertura, ma sollevando dubbi tra i professionisti.
- Rischio per il sistema previdenziale: Il cambiamento minaccia la Cassa di Previdenza ENPAM, che gestisce le pensioni di circa 10.000 medici di famiglia.
- Dibattito politico: Mentre il Veneto (Lega) e il Lazio (Fratelli d’Italia) sostengono la riforma, Forza Italia e una parte della categoria medica sono contrari.
Meloni prende tempo, Salvini e Tajani divisi
Secondo fonti vicine alla premier, Meloni mantiene un approccio interlocutorio, valutando una soluzione intermedia che lasci ai nuovi medici la scelta tra convenzione e dipendenza. Il nodo sarà discusso anche in relazione agli equilibri politici interni, con Salvini favorevole al progetto, ma costretto a gestire il malcontento di alcune categorie professionali.
Oltre alla sanità, il vertice di oggi sarà anche un’occasione per discutere le tensioni tra i partiti della maggioranza su altri temi caldi, tra cui la missione di Salvini in Israele, il premierato, e il nodo giustizia.