A due giorni dalla strage della funivia del Mottarone, che ha comportato la morte di 14 persone, la procura di Verbania avrebbe iscritto alcune persone nel registro degli indagati.
I primi indagati sulla strage
Secondo quanto riportato da Ansa, la notizia sarebbe trapelata dagli interrogatori che si stanno svolgendo nella caserma dei carabinieri di Stresa. Qui sono stati convocati alcuni dipendenti delle Ferrovia del Mottarone.
Convocati come persone informate sui fatti, i dipendenti che sono stati raggiunti da almeno due legali. (fonte
Ansa)
Gli interrogatori oggi
Sulla Strage della Funivia sul Mottarone sono in corso gli interrogatori ai testimoni della vicenda in cui hanno perso la vita 14 persone. Stando alle prime indiscrezioni, i Carabinieri stanno sentendo alcune persone informate sugli eventi. Tra questi, sembrano figurare alcuni dipendenti dell'impianto della funivia ora al centro dell'inchiesta della procura di Verbania.
Al centro dell'inchiesta vi è un freno di sicurezza che non ha funzionato e che ha provocato la morte di 14 persone.
Strage funivia, si è spezzata una fune traente, ma perché non ha funzionato il freno?
A spezzarsi una fune traente, ma gli occhi di tutti sono puntati sul motivo per il quale il freno di emergenza non è scattato automaticamente.
Nel giorno precedente vi era stato un piccolo guasto, che aveva provocato uno stop della funivia tra i 30 e i 60 minuti.
Prima della strage, un blocco di un'ora
“Eravamo già su in vetta, siamo tornati alla stazione per scendere. Ci hanno detto che c'era un ritardo. Dopo 20 minuti siamo saliti sulla cabina e sopra c'erano due tecnici”, racconta un testimone. “Per le 17 avevamo la corsa di ritorno, ma il ragazzo che gestiva l’impianto ci ha detto che ci sarebbe stato un ritardo perché stavano facendo dei lavori”, spiega Nello - testimone presente il 22 maggio.
I lavori sulla funivia
Racconta un altro testimone: “Per le 17 avevamo la corsa di ritorno, ma il ragazzo che gestiva l’impianto ci ha detto che ci sarebbe stato un ritardo perché stavano facendo dei lavori”. Poi, “Prima di salire a bordo hanno detto al ragazzo dell’impianto, ‘Oggi l’abbiamo aggiustata, domani si vedrà’, e discutevano di un cuscinetto che non erano riusciti a togliere”, aggiunge.
Il guasto
A confermare il guasto è anche la procura. “Così ci è stato riferito: si è bloccata la funivia e c'è stato un intervento per rimetterlo in funzione. Se questo sia collegato o meno all’incidente ancora non lo sappiamo”, ha detto la procuratrice di Verbania, Olimpia Bossi, coordinatrice dell'inchiesta.
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