Natale 2024: gli italiani hanno speso 2,8 miliardi per il pranzo e la cena della Vigilia
Un’analisi Coldiretti svela abitudini, differenze territoriali e le scelte alimentari degli italiani durante le festività natalizie, tra tradizione e attenzione al budget familiare.
Il Natale è sinonimo di convivialità e tradizione, e anche quest'anno gli italiani non hanno rinunciato a imbandire le loro tavole per il pranzo natalizio e la cena della Vigilia. Secondo un’indagine di Coldiretti, la spesa complessiva ammonta a 2,8 miliardi di euro, un dato leggermente inferiore ai 3,5 miliardi stimati da altre indagini recenti. Tuttavia, emergono differenze significative tra le varie aree geografiche e le diverse fasce d'età della popolazione.
Il costo medio del pranzo di Natale: le differenze regionali
La spesa media per chi ha deciso di festeggiare a casa si attesta sugli 83 euro a persona, ma con forti variazioni regionali. Il Sud Italia si conferma il più generoso con una spesa media di 115 euro per pasto, quasi il doppio rispetto al Nord Est, dove la cifra scende a 61 euro. Il Nord Ovest si ferma a 68 euro, mentre il Centro Italia si posiziona leggermente sopra con una media di 71 euro.
Gli over 65: i più generosi nelle spese natalizie
Un dato interessante riguarda le fasce d’età: gli over 65 risultano essere i più spendaccioni, con una spesa media che tocca i 149 euro a persona. Questo dato suggerisce che i nonni siano spesso i principali finanziatori delle tavolate natalizie, offrendo pranzi e cene a figli e nipoti. Secondo un’indagine di Facile.it, mentre il 25% degli italiani ha speso più dello scorso anno, un 53% ha ridotto le spese per far fronte al caro vita.
Cenone al ristorante: un lusso per pochi
Chi ha scelto di trascorrere la Vigilia o il pranzo di Natale al ristorante ha dovuto affrontare un aumento medio dei prezzi del 5,8% rispetto al 2023. Il costo medio per un pasto si attesta a 78 euro a persona, con un giro d’affari complessivo per il settore della ristorazione pari a 420 milioni di euro.
Natale in famiglia: una tradizione che resiste
L’88% degli italiani ha scelto di festeggiare in famiglia, mantenendo viva la tradizione delle tavolate domestiche. Solo il 12% ha optato per ristoranti o agriturismi. Le riunioni familiari hanno coinvolto mediamente otto persone per tavola, con un impegno ai fornelli che varia tra due e tre ore. Tuttavia, una parte degli italiani ha preferito l’asporto per ridurre i tempi di preparazione.
Il menù natalizio: tradizione e qualità italiana
Le tavole italiane a Natale si sono riempite di prodotti tipici della tradizione italiana. Secondo Coldiretti, la spesa si è suddivisa in:
- 920 milioni di euro per pesce, carni e salumi
- 600 milioni di euro per spumante, vino e bevande
- 300 milioni di euro per dolci tradizionali (panettone e pandoro)
- 580 milioni di euro per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca
- 200 milioni di euro per pasta e pane
- 200 milioni di euro per formaggi e uova
La sobrietà come scelta consapevole
Sebbene molti italiani abbiano cercato di risparmiare, circa l’1% delle famiglie ha dovuto ricorrere a prestiti personali per coprire le spese natalizie. Questo dato evidenzia le difficoltà economiche che molte famiglie continuano ad affrontare, anche durante le festività.
Un Natale tra tradizione e nuove abitudini
Nonostante le differenze regionali e i sacrifici economici, il Natale italiano resta un momento di condivisione e tradizione. Le famiglie hanno cercato di preservare la magia delle feste, mantenendo un occhio attento al budget ma senza rinunciare alla qualità dei prodotti e alla convivialità.
Il Natale 2024 ha visto gli italiani dividersi tra la volontà di preservare la tradizione culinaria delle feste e la necessità di fare i conti con un contesto economico complesso. Tra tavole imbandite di panettone, spumante e piatti tipici regionali, gli italiani hanno dimostrato ancora una volta la loro capacità di adattarsi, mantenendo vivo lo spirito delle festività.