Il ritorno in classe è l'argomento principale della discussione pubblica attuale e gennaio incombe ormai sulle migliaia di studentesse e studenti che dovranno riprendere la scuola dopo la pausa natalizia.
In Campania la questione è molto sentita, soprattutto dopo le paorle del governatore della Campania Vincenzo De Luca che ha dichiarato: "Ho i miei dubbi sulla riapertura, decideremo a gennaio".
Sono delle ultime ore le novità proprio in ambito scolastico. L’assessore all’Istruzione della Regione Campania Lucia Fortini ha rilasciato alcune dichiarazioni alla carta stampata.
La Fortini ha specificato quello che ormai era già nell'aria: a gennaio il rientro in aula in Campania sarà effettuato per gradi. A riportarlo è Caserta Ce.
Campania, rientro a scuola per gradi
Dal 7 gennaio riprenderanno le lezioni in presenza, oltre all’asilo, prima e seconda elementare, ordinanze dei sindaci permettendo. L’11 gennaio, invece, tornerebbero in classe tutti gli alunni delle elementari. Dal 18 gennaio, poi, sarà la volta degli studenti delle scuole medie. Per gli istituti superiori, dal 25 gennaio la regione pensa di far tornare in classe solo la metà degli studenti.
De Luca batte tutti sul tempo e si fa il vaccino: “Dobbiamo farlo per tornare alla normalità”
Il presidente della Campania Vincenzo De Luca si è vaccinato. A ufficializzare l’evento lo stesso governatore che lo ha annunciato su Facebook.
Mi sono vaccinato. Dobbiamo farlo tutti nelle prossime settimane. È importante per vincere la battaglia contro il #Covid19 e tornare alla vita normale. Senza abbassare la guardia e rispettando le norme. #VDAY
Il governatore campano si è sottoposto a vaccino anti-Covid, poco prima dell’ora di pranzo, presso l’ospedale Cotugno di Napoli, dove si era recato questa mattina per verificare le operazioni in occasione dell’avvio del V-day.
Il furgone contenente le 720 dosi destinate alla Regione Campania è arrivato alle 8 di questa mattina presso l’ospedale del Mare. Poco dopo è partita la distribuzione nei diversi plessi ospedalieri dei capoluoghi di provincia, oltre che al Cotugno e al Cardarelli di Napoli.
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