chef rubio

Chef Rubio, già noto per le sue affermazioni controverse sui social, è di nuovo al centro delle polemiche. Dopo una condanna del tribunale di Roma per post antisemiti e un risarcimento di 30mila euro, il cuoco torna a far discutere con nuove dichiarazioni, questa volta legate alle proteste che hanno travolto Roma e Bologna.

Le dichiarazioni su X

Rubio, in un post pubblicato sulla piattaforma X (ex Twitter), ha commentato i recenti disordini:

"Quindi sono ignobili i disordini, le manifestazioni, il dissenso, le proteste che non portano nessun morto, ma non lo sono abusi e omicidi di forze dell’ordine. Singolare come metro di giudizio, non trovi Giorgia Meloni? Medaglia al merito per gli assassini in divisa di Ramy?"

Le parole, che sembrano difendere i protagonisti delle manifestazioni violente, hanno suscitato indignazione, in particolare per il riferimento agli episodi di vandalismo che hanno preso di mira la sinagoga di Bologna.

Il contesto degli scontri

A Bologna, durante una manifestazione in solidarietà a Ramy Elgaml, sono stati registrati episodi di vandalismo e minacce contro la sinagoga locale. Le violenze hanno portato a una dura condanna da parte delle istituzioni e della comunità ebraica, già in allerta per l'aumento degli atti di antisemitismo.

Chef Rubio e le accuse di antisemitismo

Non è la prima volta che Rubio si trova accusato di antisemitismo. In passato, i giudici hanno riconosciuto nei suoi post social contenuti negazionisti, affermando che:

"Le tesi utilizzate nei messaggi concretizzano la negazione dell’Olocausto e il negazionismo è espressione di antisemitismo."

Tra le forme di negazionismo attribuite, vi sono l’accusa agli ebrei di aver ingigantito la Shoah per ottenere vantaggi politici o finanziari. Questo comportamento ha portato alla condanna del cuoco e al pagamento di una multa significativa.

Reazioni e condanna pubblica

Le nuove dichiarazioni di Rubio hanno scatenato una reazione immediata sui social e tra le istituzioni. La comunità ebraica ha ribadito la necessità di contrastare con fermezza ogni forma di antisemitismo, ricordando che atti di violenza e parole d’odio alimentano tensioni e intolleranza.

Le dichiarazioni di Chef Rubio continuano a sollevare dibattiti accesi, riportando al centro dell’attenzione il problema del linguaggio d’odio online e del negazionismo. Mentre le polemiche crescono, resta alta l’allerta per episodi di antisemitismo che rischiano di riaccendere pericolose divisioni nella società.

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