Decreto Rilancio, Contributo a fondo perduto: cos'è, a chi spetta, e come fare domanda.
Decreto Rilancio 2020: con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge n. 34/2020 è arrivata finalmente anche la conferma del contributo a fondo perduto. Vediamo di capire cos'è, a chi spetta, le condizioni di accesso e come prestare la domanda.
Decreto Rilancio 2020 e Contributo a fondo perduto: cos'è e a chi spetta
L'art. 25, commi 1 e 2 del Decreto Rilancio 2020 definiscono nel dettaglio i contorni del contributo a fondo perduto che ha l'obiettivo di sostenere i soggetti colpiti dal lockdown per l'emergenza Covid-19. Viene demandato il compito sia della concessione del contributo che dell'eventuale attività di recupero, all'Agenzia delle Entrate. Si dovrà, quindi, attendere un provvedimento attuativo dell'Agenzia delle Entrate per capire nel dettaglio come presentare la richiesta. La platea di soggetti beneficiari del contributo è costituita da:- soggetti esercenti attività d'impresa;
- soggetti esercenti attività di lavoro autonomo;
- soggetti esercenti attività di reddito agrario;
- titolari di partita IVA;
- enti non commerciali, compresi quelli del terzo settore e religiosi civilmente costituiti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali.
- ai soggetti la cui attività risulti cessata alla data di presentazione dell'istanza di accesso al contributo;
- agli enti pubblici di cui all'articolo 74 del TUIR;
- ad intermediari finanziari e società di partecipazione (art. 162-bis del TUIR);
- ai contribuenti che hanno diritto alla percezione:
- all'indennità prevista per professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa prevista dall'art. 27 del D.L. n. 18/2020 (c.d. #CuraItalia);
- all'indennità per i lavoratori dello spettacolo (art. 38 del #CuraItalia)
- ai lavoratori dipendenti e ai professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria.
Decreto Rilancio 2020 e Contributo a fondo perduto: condizioni
I commi 3 e 4 dell'art. 25 prevedono due condizioni al ricorrere delle quali spetta il contributo, ovvero:- ai titolari di reddito agrario di cui all'articolo 32 del TUIR;
- ai soggetti con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d'imposta 2019;
- a condizione che l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
Decreto Rilancio 2020 e Contributo a fondo perduto: a quanto ammonta
L'ammontare del contributo a fondo perduto è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019 come segue:- 20% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a quattrocentomila euro nel periodo d'imposta 2019;
- 15% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a quattrocentomila euro e fino a un milione di euro nel periodo d'imposta 2019;
- 10% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a un milione di euro e fino a cinque milioni di euro nel periodo d'imposta 2019.