Altro bimbo positivo nel Napoletano. Sindaco pronto a chiudere. Nuovo caso di un alunno contagiato a scuola a Somma Vesuviana. A dare la notizia è stato il sindaco Salvatore Di Sarno in una nota.
“Purtroppo in questo momento dobbiamo dare notizia di un nuovo alunno positivo al Primo Circolo Didattico di Somma Vesuviana, questa volta però interessa la Scuola d’Infanzia.
Anche in questo caso si tratta dell’ennesimo caso familiare. Non è contagio scolastico. La scuola ha attivato subito il protocollo di sicurezza.
Ed allora l’appello, chiaro, forte, è ai ragazzi, agli adulti: rispettate le norme di sicurezza sanitaria. Inoltre ricordo che i familiari delle persone positive, devono obbligatoriamente rispettare la quarantena.
Grazie all’attivazione della Task Force
Stiamo avendo uno scambio veloce di notizie, adottando i provvedimenti che crediamo migliori.
Abbiamo dovuto chiudere tutti i plessi delle medie in via precauzionale, infatti proprio nella platea scolastica delle medie, abbiamo registrato un nuovo caso di positività.
Oggi su Somma non registriamo un aumento di positivi
In quanto ne abbiamo 5 nuovi ma se non rispettiamo le norme di sicurezza rischiamo la chiusura delle scuole la cui didattica in presenza non procede male.
Infatti non abbiamo nuovi positivi al Secondo Circolo Didattico, non abbiamo nuovi positivi al Terzo Circolo Didattico, non abbiamo positivi in tutte le altre scuole tranne che nelle platee scolastiche citate prima”. Lo ha dichiarato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, comune del napoletano.“
Si stanno effettuando ma il personale di Polizia Municipale che ringrazio è di poche unità. Rispettiamo tutti le norme di sicurezza nei negozi, negli ambienti chiusi.
Non si circola senza mascherine, non si entra nei negozi senza mascherine, igienizziamo le mani e sanifichiamo gli ambienti.“
Nel frattempo si parla di un nuovo Dpcm. Da lunedì cambia tutto anche per la Campania: al via la nuova stretta
Nuovo Dpcm, da lunedì cambia tutto anche per la Campania:al via la nuova stretta. Restrizioni allentate in Sardegna, mentre è confermato l’arancione per Umbria, Puglia, Sicilia e provincia di Bolzano. In alcune aree si lavora per istituire delle zone rosse a livello comunale.
All’interno delle varie regioni però ci sono alcune “zone rosse”. In Abruzzo, dopo una riunione del Comitato Tecnico Scientifico regionale, dovrebbe arrivare un’ordinanza per mettere in zona rossa i comuni di Atessa, San Giovanni Teatino e Tocco da Casauria.
Nuovo Dpcm, da lunedì cambia tutto
“A Tocco da Casauria è arrivata una zona rossa che si è resa necessaria non tanto per i dati delle ultime ore – ha spiegato il sindaco della città, Riziero Zaccagnini – ma per l’evoluzione e la crescita costante che abbiamo riscontrato per cui tutto ci fa pensare che nelle prossime ore potrebbe diventare ancora maggiore”.
Il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, con un’ordinanza ha imposto “l’attivazione della didattica a distanza per 14 giorni, con decorrenza da lunedì 8; nelle scuole secondarie di secondo grado, su tutto il territorio regionale”.
Nel provvedimento viene evidenziato come il Gruppo tecnico scientifico regionale (Gtsr) abbia evidenziato “l’alto impatto che l’aumentata mobilità dovuta alla riapertura delle scuole e di comportamenti che non garantiscono il corretto distanziamento sociale” hanno sul “riacutizzarsi della circolazione del virus”.
Zona rossa anche nel comune di Chiusi (in provincia di Siena) dal 7 al 14 febbraio: lo ha reso noto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, sulla sua pagina Facebook.
“Varianti al virus più aggressive e di rapida trasmissione – ha scritto il governatore della Toscana- sono state registrate al confine con la regione Umbria, nel comune di Chiusi".
"Con il sindaco Juri Bettollini abbiamo concordato, in modo preventivo e precauzionale, le misure della zona rossa per una settimana all’interno del territorio municipale da domenica 7 al 14 febbraio”.
Anche la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha annunciato dei provvedimenti “puntuali che interesseranno le aree maggiormente colpite e che “saranno quelli previsti per le zone rosse“; ha aggiunto. Potrebbero esserci restrizioni in alcune zone del perugino.
De Luca vuole chiudere la Campania: riunione urgente, a breve la nuova stretta
Il presidente della regione Campania, VincenzoDe Luca, è preoccupato per il numero di contagi in crescita: martedì tavolo urgente con l'unità di crisi.
L'Unità di Crisi della Regione Campania si è riunita per esaminare l'andamento epidemiologico in Campania, con particolare attenzione ai dati registrati nelle ultime settimane nel mondo della scuola.
De Luca, preoccupazione per il mondo scuola
Si è preso atto del trend in crescita in atto in tutte le fasce dell'età scolastica; nel quadro di una crescita generale dei contagi in Campania, di cui dà atto anche il verbale odierno della Cabina di Regia Nazionale.
De Luca incontrerà l'Unità di Crisi ha deciso di aggiornarsi a martedì prossimo; per un esame ancora più mirato e aggiornato dei dati di contagio nelle scuole; anche in relazione alle attività in presenza che sono ripartite da lunedì scorso.
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