Ecco le pagelle di Inter-Napoli
Ospina 6,5 – Inter poco pericolosa, il portiere colombiano non rischia mai per gran parte del match. Reattivo quando chiamato in causa, fino all’ultimo istante!
Di Lorenzo 6,5 – Ordinato dietro, decisivo in avanti: triangola con Fabian Ruiz al limite dell’area e serve al compagno la palla decisiva che lo spagnolo indirizza con un tiro a giro in fondo alla rete di Padelli.
Manolas 7 – Il greco torna al centro della difesa dopo il permesso ottenuto per la nascita del figlio e guida la retroguardia nella maniera azzurra. Lukaku e Lautaro in difficoltà.
Maksimovic 6 – Il suo diretto avversario da marcare è un certo Romelu Lukaku: una scheggia in velocità, nonostante il 1,91 m per 93 kg. Nel primo tempo era ancora nel pallone, ma il centrale azzurro ne esce bene nella ripresa. Oggi riesce a conquistare almeno la sufficienza.
Mario Rui 6 – La sua fascia è presa d’assalto dagli agili e veloci nerazzurri, soffre e fa fatica a contenere gli avversari.
Fabian 7 – Una prodezza tecnica che fa la differenza, un gol che risveglia la sua partita immersa in una stagione poco felice. Finale di gara a denti stretti: lo spagnolo resta in campo nonostante i crampi.
Demme 6,5 – Elemento necessario e fondamentale nel centrocampo del Napoli: affronta a viso aperto gli avversari vestiti di nerazzurro e non ne esce certamente sconfitto.
Zielinski 5,5 – Una gara al di sotto delle sue qualità, raramente riesce a rendersi pericoloso. Non prova la conclusione, tranne che sul finale di primo tempo: in quell’occasione si fa ipnotizzare da Padelli. Deve darsi una svegliata!
(Dall’82’ Allan SV)
Callejon 5,5 – Lo spagnolo non fa la differenza sul fronte offensivo, ma dà comunque il suo contributo alla formazione azzurra fino al momento del cambio.
(Dal 78′ Politano SV)
Mertens 6,5 – Prima partita da titolare nella gestione Gattuso, una gara di grande sacrificio che gli vale poco più della sufficienza e l’applauso dei suoi tifosi. Su di lui ci si può sempre contare!
(Dal 73′ Milik SV)
Elmas 6,5 – Gara in una posizione inedita, non naturale. Gattuso lo tiene in campo per 90 minuti, non rinunciando ad una copertura extra in fase di non possesso. E’ chiamato a fare quasi da quarto di centrocampo quando c’è da ripiegare dietro per difendersi dall’impostazione del gioco Inter. Un jolly come pochi. Un "diamante grezzo" di sicuro valore.
di Alfredo Romano