Maria Zaccaria e Pietro Montanino, gli sposi ricomparsi. Il marito: «Ho combinato un guaio»
Al rientro dichiarano di essersi concessi una breve "luna di miele". Procura e servizi sociali indagano.
Un episodio inatteso ha coinvolto la comunità di Cesa, in provincia di Caserta, dove Maria Zaccaria e Pietro Montanino, una coppia di neo-sposi, ha destato grande preoccupazione allontanandosi improvvisamente e senza spiegazioni per quattro giorni. Dopo aver affidato i figli, un neonato di sette mesi e un bambino di sette anni, ai nonni paterni a Frattamaggiore, i due si sono resi irreperibili, lasciando i familiari in uno stato di angoscia e di incertezza sulle loro condizioni.
La coppia, un'addetta alle pulizie e un vigilante, si era sposata appena il 25 ottobre. Nonostante il loro ritorno, l'episodio ha sollevato numerose domande e aperto un'inchiesta da parte della Procura di Napoli Nord, che intende chiarire le circostanze di questa improvvisa "fuga".
La versione dei fatti di Maria e Pietro: un viaggio di nozze improvvisato
Intervistati dal programma “Chi l’ha Visto?”, i due hanno fornito dettagli sul loro viaggio. Maria ha raccontato di essere stata all'oscuro dei piani del marito. “Pensavo andassimo solo a vedere una casa,” ha dichiarato, “ma poi lui ha proposto di restare fuori per due o tre giorni. Mi ha assicurato di aver avvisato la sua famiglia, e io mi sono fidata”.
Secondo Pietro, l’allontanamento improvviso è stato un tentativo di concedersi un viaggio di nozze “improvvisato”, poiché il matrimonio era stato organizzato in breve tempo. Il marito, però, non aveva avvisato i parenti dell’assenza prolungata, lasciando che i due bambini restassero dai nonni senza ulteriori spiegazioni.
Il viaggio tra Milano, Bologna e Venezia e il ritorno
Durante il viaggio, la coppia ha visitato diverse città: Milano, Bologna e infine Venezia. Solo a Venezia, Maria ha scoperto dai notiziari che i familiari li stavano cercando, preoccupati per la loro scomparsa. Sorpresa e infastidita per la leggerezza del marito, la donna ha spiegato di aver subito manifestato il desiderio di tornare a casa per riabbracciare i figli. La vicenda ha destato scalpore, e i due si sono ritrovati a dover rispondere alle domande delle autorità una volta rientrati.
Le indagini della Procura: si valuta la possibilità di abbandono di minore
La Procura di Napoli Nord ha avviato un'indagine per valutare se ci siano state violazioni legate alla custodia dei minori, considerando che i genitori sono stati irrintracciabili per giorni e senza avvisare direttamente i familiari. La coppia, dal canto suo, respinge l’ipotesi di abbandono, sostenendo che i bambini fossero in buone mani e in condizioni di sicurezza con i nonni.
L’appello del sindaco e il coinvolgimento dei servizi sociali
L’episodio ha scosso profondamente anche la comunità locale. Il sindaco di Cesa, Enzo Guida, ha espresso la sua preoccupazione, sottolineando l’importanza di chiarire quanto accaduto. In collaborazione con il primo cittadino di Frattamaggiore, Antonio Del Prete, e il parroco locale, don Maurizio Patriciello, è stato lanciato un appello per sensibilizzare sulla sicurezza dei minori. Ora, il Comune ha coinvolto i servizi sociali per verificare eventuali problematiche nella gestione familiare.
Un episodio che apre il dibattito sul sostegno alle famiglie
Questo caso ha riportato l’attenzione sull’importanza del dialogo e della trasparenza all'interno delle famiglie, in particolare quando si tratta di minori. Situazioni di stress o difficoltà possono infatti emergere in diverse forme, e l'assenza di comunicazione con i familiari ha evidenziato l’importanza di un sostegno adeguato per le famiglie che si trovano in momenti delicati.
Il rientro di Maria Zaccaria e Pietro Montanino ha rassicurato i parenti, ma ha anche portato alla luce un interrogativo sociale importante: l’equilibrio tra le responsabilità dei genitori e la necessità di prevenire qualsiasi situazione di potenziale abbandono o disagio per i più piccoli.