NAPOLI. Ha solo 29 anni e vanta un prestigioso premio in Credem e un’azienda. Lui è
Tommaso Petito, un giovane santantimese (Napoli) che ha fatto del mestiere di famiglia la sua professione.
Un professionista, che si è ben distinto e fatto valere, nonostante la sua giovane età, soprattutto in questo campo, aggiudicandosi lo scorso anno, il premio
“Youth Under 40ty 2020” destinato al miglior consulente finanziario della banca Credem per l’area
Campania, primo gruppo bancario in Italia per solidità finanziaria.
La suddetta premiazione è rivolta ai
consulenti under 40 e consiste in un riconoscimento delle abilità professionali nell’interpretare al meglio le esigenze dei risparmiatori e valorizzarle il loro profilo di rischio e/o il loro benessere, attraverso quelli che sono e potranno essere i loro progetti personali e futuri.
“Non è facile affidare i propri risparmi ad una persona e mi rendo conto che non è semplice credere in una figura come la mia – esordisce Tommaso Petito, consulente finanziario – in molti mi hanno chiesto e mi chiedono come, magari un giovane professionista è riuscito ad ottenere così grande riscontro e consenso in tale mestiere, in un ‘età forse alquanto giovane per questo ambito.
La risposta credo che sia una soltanto: la famiglia. Senza la mia famiglia, il loro supporto costante e gli insegnamenti di mio padre, non ce l’avrei mai fatta. In molti mi definiscono “figlio d’arte” proprio perché è da sempre il mestiere di famiglia.
Sono cresciuto in questo ambiente ed ho imparato nel tempo che prima di tutto i potenziali clienti, che siano privati o aziende, sono comunque degli uomini con le loro perplessità, paure, difficoltà e che tutto ciò che cercano è a volte un amico, qualcuno di cui fidarsi. Nel mio mestiere, riuscire ad infondere fiducia nelle persone è fondamentale. Non puoi essere un buon consulente finanziario se prima non sei un amico vero, fidato”.
Il premio “Youth Under 40ty 2020” di Credem
“E stata una grande soddisfazione. In tutta sincerità, conoscevo ovviamente i miei risultati, ma non credevo di riuscire a vincere. Non perché, non credo in quello che faccio, tutt’altro, ma perché è un premio importante di una Banca, quale la Credem, che, rappresenta il primo gruppo in Italia per solidità finanziaria. E questo riconoscimento ha significato davvero tanto per me.
Tutto passa attraverso l’educazione e la pianificazione finanziaria del proprio futuro e dei propri progetti nel quale il consulente finanziario anziché concentrarsi esclusivamente sul profitto di breve-medio termine guarda con assoluta attenzione al futuro, alla solidità dei progetti del risparmiatori.
Il nostro lavoro consiste nell'assistere figure come imprenditori ma anche offrire assistenza sulla gestione e protezione dei propri patrimoni finanziari ai professionisti come medici, avvocati, commercialisti.
Specializzato in finanza alla
“Parthenope” di Napoli, con un trascorso di studi all’Université Paris-Est, prima di giungere in
Credem, Petito è stato anche tra i promotori, agli inizi del 2019, del progetto societario
European Consulting Solutions partito inizialmente dal mercato campano per poi ampliarsi nel giro di un anno alle regioni del Centro Italia.
Oggi, oltre al suo impegno in Credem, è socio fondatore dell’azienda Ecs Srl
“Siamo una società di consulenza su sviluppo strategico di imprese ed enti pubblici. Ci occupiamo di consulenza aziendale e di finanza agevolata. La nostra missione è assistere le startup, le microimprese e le PMI nel reperimento di adeguate risorse finanziarie volte a sostenere gli investimenti in fase di lancio o di posizionamento strategico durante il loro ciclo di vita.
Di fronte alla messa in discussione delle nostre abitudini e della nostra quotidianità, un occhio attento alle proprie finanze, a quella della propria famiglia o della propria impresa diventa ancor più cruciale. E noi siamo qui per offrire questo tipo supporto".
Obiettivi e progetti futuri
“Potrei dire che ne ho tanti di obiettivi, sono un sognatore, ma cerco di stare con i piedi per terra. Insieme al mio socio Francesco Acri abbiamo scelto di sacrificarci per cercare di creare più lavoro e stabilizzare diverse persone all’interno dell’organico della nostra azienda per garantirne la crescita sostenibile.
Troviamo porte aperte in oltre una decina di enti pubblici per il monitoraggio e la gestione delle opportunità di finanziamento esistenti, soprattutto in vista del PNRR, ed offriamo consulenza ad un cospicuo numero di imprese per avviare nuovi investimenti sul fronte dell'ampliamento e/o della diversificazione.
Infatti stiamo cercando di diversificare la nostra attenzione, puntando anche ad altri settori, quali quelli dell’edilizia, che è in forte crescita, e nuove startup come quella della moda e del settore immobiliare.
Ad oggi contiamo più 50 studi convenzionati con la nostra società e ci sono diversi progetti in cantiere realizzabili nel medio termine da qui a tre anni. Ma ciò non significa che abbandonerò il mestiere di famiglia, è il mio lavoro principale perché amo rapportarmi con le persone e non voglio deludere le aspettative dei miei clienti”.
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