De Luca 'manda al diavolo' il Mercadante, lo scontro con Manfredi: “La Regione non finanzia i cafoni”

De Luca non ci sta e manda al diavolo il Mercadante e bastona anche Manfredi . "Ci sono dei cafoni a Napoli che rimangono cafoni e che immaginano di poter ricattare un'istituzione. Ho cercato di spiegare che questa storia a Napoli è finita".

E' questa la dura replica del presidente della Regione Campania Vincenzo DE LUCA sulla vicenda del Teatro Mercadante di Napoli. Nella giornata di ieri, in una conferenza stampa, il direttore del Teatro Nazionale di Napoli Roberto Andò aveva annunciato la sospensione della rassegna estiva nel Parco archeologico di Pompei a causa del taglio dei fondi Poc deciso da Palazzo Santa Lucia.

De Luca manda al diavolo il Mercadante e bastona anche Manfredi: “Cafoni che restano cafoni"

"Quando si fa la programmazione culturale prima si approvano i bilanci e poi si decide quello che si programma. A Napoli invece - sostiene DE LUCA - c'è un'antica tradizione per la quale si fa tutto il contrario. Ognuno programma, a capocchia, mette in piedi le cose che gli piacciono e poi ricatta le istituzioni dicendo 'o mi date i soldi o faccio la conferenza stampa'. A me le conferenze stampa fatte per ricattare mi attivano la circolazione, mi fanno stare meglio". Afferma sarcastico il Presidente della Campania. 

"Quindi - prosegue - la vicenda del Mercadante si tradurrà in questo: la Regione risparmierà altri 2 milioni di euro perché la cafoneria noi non la finanziamo".

E ancora aggiunge

"Il consiglio di amministrazione del Mercadante è fatto da 5 unità, la Regione ha un solo rappresentante, siamo in netta minoranza e nonostante tutto siamo l'ente che finanzia di più. Avevamo proposto 2 milioni e 50mila euro, più di tutti gli altri enti. E' assolutamente vergognoso che si faccia una polemica in queste condizioni, la Regione Lombardia per la Scala di Milano dà 1 milione e 800mila euro e per il Teatro Piccolo 800 mila euro. C'è gente che si è abituata al parassitismo. Che ha perso il senso della realtà, finanziamo la cultura più della Lombardia e chi polemizza con la Regione oltre a essere un cafone è anche un'idiota. Sono del tutto indifferente ai ricatti operati da sempre. Qui siamo arrivati al punto che si spendono decine di milioni di euro e pure fanno polemica. Ma che vadano al diavolo, qui ci vuole rispetto e buona educazione".

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