Reddito di cittadinanza, accredito revocato e niente soldi. Quando e come fare domanda dopo la revoca
Sono diversi i motivi per cui il Reddito di cittadinanza potrebbe essere revocato, come il venir meno di un requisito o anche il sopraggiugnere dei diciotto mesi massimi di fruizione. Nonostante ciò, è possibile presentare nuovamente domanda per ottenere la misura. Vediamo insieme a partire da quando e come.
Reddito di cittadinanza: come fare domanda dopo la revoca
Nel caso in cui il Reddito di cittadinanza venga revocato, è possibile presentare una nuova domanda decorsi diciotto mesi dalla data del provvedimento di revoca o di decadenza. Il termine è abbreviato a sei mesi in presenza di minorenni o componenti con disabilità nel proprio nucleo familiare. Il Reddito di cittadinanza, infatti, è riconosciuto per un periodo continuativo non superiore a diciotto mesi. Tuttavia, è bene sottolineare che, in caso di rinnovo del beneficio:ai sensi dell’articolo 3, comma 6, deve essere accettata, a pena di decadenza dal beneficio, la prima offerta utile di lavoro congrua ai sensi del comma 9.Si precisa, inoltre, che anche per la presentazione delle domande di rinnovo, così come per la presentazione delle prime domande e delle nuove domande, il rinnovo può essere richiesto:
- tramite il gestore del servizio integrato;
- accedendo in via telematica, tramite SPID, al sito www.redditodicittadinanza.gov.it;
- presso i centri di assistenza fiscale:
- presso gli istituti di patronato;
- tramite il sito www.INPS.it, con PIN dispositivo, SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica.