Villa Grande, l'ex residenza di Silvio Berlusconi non sarà venduta
La storica dimora romana diventa sede di rappresentanza di Fininvest: un tesoro tra mosaici, storia e politica.
La storica Villa Grande, nota anche come ex Villa Zeffirelli, resterà proprietà della famiglia Berlusconi e non sarà più messa in vendita. La sfarzosa residenza romana, che si diceva destinata al mercato immobiliare con un valore stimato di 17 milioni di euro, diventerà la sede di rappresentanza del gruppo Fininvest. Una decisione, riportata da Il Sole 24 Ore, che ha bloccato ogni trattativa, inizialmente affidata a Sotheby's.
Un tesoro architettonico e storico
Villa Grande, acquistata da Silvio Berlusconi nel 2001 per quattro milioni di euro, è stata oggetto di un'importante ristrutturazione negli ultimi anni. L’abitazione è un simbolo di lusso e storia, con interni arricchiti da mosaici pregiati e busti romani. All'esterno, la villa vanta una piscina riscaldata e un giardino con alberi secolari, conferendole un’aura esclusiva.
Negli anni, Villa Grande ha accolto nomi illustri del panorama politico e culturale italiano, incrementandone il prestigio e il valore simbolico.
Da Franco Zeffirelli a Silvio Berlusconi
Dopo l'acquisto da parte di Berlusconi, la villa era stata concessa in comodato d’uso gratuito al regista Franco Zeffirelli, che vi ha vissuto fino alla sua morte nel 2019. Successivamente, la residenza è stata trasformata nella dimora romana dell’ex premier, fino al suo decesso il 12 giugno 2023.
La villa è tornata al centro delle cronache lo scorso dicembre, quando un tentativo di intrusione da parte di ladri è stato sventato dai vigilantes. Questo episodio non ha intaccato il fascino della dimora, considerata un simbolo di potere e ricchezza.
Le altre proprietà della famiglia Berlusconi
Mentre Villa Grande resterà nelle mani di Fininvest, altre storiche residenze dell'ex premier, come Villa Certosa a Porto Rotondo e Villa Gernetto a Gerno, rimangono in vendita. Le proprietà acquisite negli anni da Silvio Berlusconi sono state suddivise tra i suoi figli e il fratello, rafforzando l’eredità del leader politico e imprenditore.
Con la decisione di mantenere Villa Grande, la famiglia Berlusconi conferma l’intenzione di preservare un luogo che ha segnato momenti storici e personali.