Lurago Marinone: Noemi Fiordilino investita e uccisa, arrestato Vincenzo Crudo
Le bugie dell'investitore: «Mi hanno rubato la macchina» Il 32enne guidava ubriaco e con un piede ingessato: dopo avere trascinato la 20enne per 50 metri è scappato. Sull'asfalto, la sua targa

Dramma nella notte tra venerdì e sabato a Lurago Marinone, in provincia di Como. Noemi Fiordilino, studentessa universitaria di 20 anni, è stata investita e trascinata per circa 50 metri da un'auto in corsa mentre si trovava sul ciglio della strada. La giovane era appena scesa dalla macchina del fidanzato dopo aver urtato un animale, quando una Volkswagen Golf l'ha travolta senza fermarsi. L'impatto è stato devastante: Noemi è stata soccorsa d'urgenza e trasportata all'ospedale Sant'Anna, ma è morta poco dopo il ricovero.
La fuga e la bugia del conducente: "Mi hanno rubato la macchina"
Il responsabile dell'investimento è Vincenzo Crudo, 32 anni, residente a Fenegrò. Dopo l'incidente, invece di prestare soccorso, l'uomo si è dato alla fuga, lasciando però un dettaglio incriminante: la targa anteriore della sua auto, rimasta sull'asfalto. Grazie a questo elemento, i carabinieri della compagnia di Cantù e del nucleo investigativo di Como sono riusciti a risalire a lui in poche ore.
Quando i militari hanno bussato alla sua porta, Crudo ha provato a mentire sostenendo che la sua auto fosse stata rubata. Tuttavia, le immagini delle telecamere di sorveglianza e il ritrovamento della vettura abbandonata in paese hanno smentito la sua versione.
Ubriaco e con il piede ingessato: i dettagli sull'arresto
Dai test effettuati dopo l'arresto, è emerso che Crudo aveva un tasso alcolemico di 1,49 mg/l, quasi il triplo del limite consentito. Inoltre, al momento dell'incidente aveva il piede destro ingessato a causa di un precedente infortunio, il che avrebbe dovuto impedirgli di guidare in sicurezza.
Il 32enne è stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale, omissione di soccorso e simulazione di reato. Il sostituto procuratore di Como, Giulia Ometto, ha disposto la sua detenzione nel carcere del Bassone. Nelle prossime ore sarà interrogato dal magistrato per chiarire ulteriormente la dinamica dei fatti.
Dolore e rabbia a Vertemate con Minoprio
La notizia della morte di Noemi ha sconvolto la comunità di Vertemate con Minoprio, dove la giovane viveva con i genitori e il fratello minore. La 20enne, ex studentessa del liceo linguistico Giovio di Como, era molto conosciuta e stimata.
Il sindaco Riccardo Pellizzari ha espresso il suo cordoglio: "È una tragedia che ha colpito profondamente il nostro paese. La comunità si stringe attorno alla famiglia Fiordilino in questo momento di dolore insopportabile".
Intanto, la Procura ha disposto l'autopsia sul corpo della ragazza per accertare eventuali ulteriori dettagli sull'incidente. La famiglia e gli amici chiedono giustizia per Noemi, mentre proseguono le indagini per chiarire ogni aspetto di questa tragedia evitabile.