Lockdown in Campania, Arzano si ribella. In questo momento i manifestanti stanno sfidando la pioggia per protestare contro la scelta dell’amministrazione cittadina di imporre il lockdown a tutta la città. Un gruppo di attivisti ha bloccato la rotonda di Arzano, creando disagi alla circolazione stradale.
La decisione del lockdown
E' stata adottata dal commissario prefettizio di fronte all’impennata dei contagi di Covid-19. Una scelta che costringe 33mila persone a rispettare una rigorosa ordinanza di quarantena per evitare la diffusione dell’epidemia.
«Il particolare contesto cittadino – scrivono i commissari – richiede misure di massima prevenzione della diffusione del virus. In base alle oggettive e specifiche maggiori difficoltà del territorio connesse all’altissimo numero di contagiati».
In città si è giunti a quota duecento infetti, con un trend che, per la superficialità che ancora mostrano tanti nel rispettare le rigorose norme in materia, sembra destinato a salire.
Tra i contagiati anche 26 degli 89 immigrati ospiti dell’albergo Olga di via Benedetto Croce che l’altro giorno con una protesta eclatante hanno chiesto di uscire dall’isolamento fiduciario e riprendere normali condizioni di vita.
Cosa sta accadendo
Un gruppo composto da cittadini e commercianti ha bloccato questa mattina, 15 ottobre, la rotonda di Arzano, uno dei principali snodi della viabilità del comune della provincia di Napoli e di tutta l'area nord.
La protesta, pacifica, è partita alle prime ore di oggi e il presidio sta causando gravi disagi alla circolazione.
Il motivo è nel provvedimento emesso ieri dal sindaco, il commissario prefettizio Maria Pia De Rosa, che ha imposto il lockdown sul territorio comunale in seguito all'aumento di contagi da coronavirus: 200 positivi, che hanno portato alla serrata di tutte le attività.
La rotonda è stata bloccata anche con sacchi della spazzatura che impediscono il passaggio delle automobili.(Teleclub/Fanpage)
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