TOTOMINISTRI. Il nome del leghista Giancarlo Giorgetti all'Economia nel futuro governo guidato da Fratelli d'Italia appare sempre più sicuro. Ma la Lega non è soddisfatta e continua la sua battaglia per avere il Viminale o la presidenza del Senato. La nota ufficiale diffusa dal Carroccio che parla di "onore" riferendosi ai "significativi riconoscimenti" arrivati, cioè appunto un leghista al Tesoro, non cambia di una virgola le rivendicazioni del partito di Salvini. E Nel frattempo resta aperto il fronte anche con l'altro alleato, Forza Italia: Berlusconi insiste per affidare la Salute a Licia Ronzulli, ritenuta da FdI "non adeguata". E il partito di Giorgia Meloni non molla su Palazzo Madama: a presiedere l'aula del Senato vuole Ignazio La Russa e non, come piacerebbe ai leghisti, Roberto Calderoli.

Vicepremier e presidenti delle Camere

Il primo appuntamento del governo sarà con i presidenti delle Camere. Giorgia Meloni punta su leghista Molinari alla Camera e Ignazio La Russa al Senato, anche se Forza Italia, appena si è diffusa la voce di Giorgetti all'Economia, ha subito rivendicato per sè Montecitorio. Ma la Lega insiste su Calderoli a Palazzo Madama, dove Fratelli d'Italia però non intende cedere. Come vicepremier Berlusconi punta sempre su Antonio Tajani (in pole anche per la Farnesina) con le alternative Anna Maria Bernini, Alessandro Cattaneo e Licia Ronzulli, mentre l'altro vicepremier potrebbe essere Matteo Salvini.

Sottosegreteria alla Presidenza del Consiglio

Circola il nome di un fedelissimo della leader di FdI, Giovanbattista Fazzolari, ma in corsa ci sarebbe anche il fondatore di Fratelli d'Italia Guido Crosetto. Nel ruolo del segretario generale della Presidenza del Consiglio invece Meloni vedrebbe bene Carlo Deodato, consigliere di Stato, attuale capo del dipartimento Affari giuridici di Palazzo Chigi.

Ministero dell'Economia

Il nome di Giorgetti è ormai in pole position. Dopo che l'ipotesi viene accreditata, arriva la nota ufficiale leghista: "E' un onore che in queste ore arrivino nuovi e significativi riconoscimenti che testimoniano la centralità e l’affidabilità della Lega". Sarebbe motivo di grande soddisfazione e orgoglio occuparsi con un ruolo rilevante anche di Economia e finanze". Ma in realtà sul Mef negli ultimi giorni si diceva che Giorgetti sarebbe stato il nome scelto nel caso in cui i supertecnici interpellati da Meloni avessero deciso di non mettersi in gioco. Tanto che il suo nome è stato fatto da La Russa: "Potrebbe fare anche il generale delle forze armate. Giorgetti potrebbe fare tutto, è un mio amico". Salvini in realtà punta a un ruolo diverso della Lega nel governo. E infatti un leghista commenta: "Il Mef non è una nostra richiesta. Se non hanno altri nomi, prego. Ma fuori quota: dovrebbe essere in più rispetto a quello che ci spetta".

Viminale: lo scatto di Giulia Bongiorno

Dopo che a lungo si è parlato del pressing di Matteo Salvini per assicurarsi il ministero dell'Interno, le ultime indiscrezioni portano invece ad altri due nomi, anche in considerazione del passo indietro del leader leghista ("Noi senza pretese particolari"). Quello (sempre in quota Lega) dell'avvocato Giulia Bongiorno, ex ministro della Pubblica Amministrazione nel governo giallo-verde, e quello del prefetto di Roma Matteo Piantedosi, l'ex capo di gabinetto di Matteo Salvini quando era il leader della Lega a occupare la poltrona di ministro.

Ministero della Transizione ecologica

Qui c'è in ballo l'ipptesi di istituire un ministero all’Energia, superando l’attuale accorpamento della delega al ministero per la Transizione ecologica ma anche quello precedente con lo Sviluppo economico. Un ministero che sottolineerebbe la crucialità del tema energetico, da affidare a una personalità come il già amministratore delegato di Enel ed Eni Paolo Scaroni.

Ministero della Salute - Berlusconi insiste:

Licia Ronzulli deve andare alla Salute, ma da Fratelli d'Italia arriva l'ennesima bocciatura per la fedelissima del leader di Forza Italia. Che per lei pretende un dicastero di peso. In caso di no alla Salute, rilancia con il Turismo. Continuano a circolare i nomi di Guido Rasi, ex direttore dell'Ema (e consulente del generale Figliuolo), di Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa, di Rocco Bellantone, primario del Gemelli di Roma, e si aggiunge quello di Guido Bertolaso.

Ministero della Difesa

Prende sempre più quota il nome di Adolfo Urso, esponente di Fratelli d'Italia e attuale presidente del Copasir. Un altro nome caldo è quello di Guido Crosetto. Ma non si esclude nemmeno l'ipotesi Tajani.

Ministero degli Esteri

Resta l'ipotesi Tajani, a cui però Forza Italia è disposta a rinunciare se la Salute andrà a Ronzulli. C'è il no di Elisabetta Belloni ("Pronta a fare il ministro? No, faccio un altro lavoro" ).

Ministero della Giustizia

Silvio Berlusconi ha proposto Maria Elisabetta Alberti Casellati al ministero della Giustizia. Matteo Salvini punta invece a dare l'incarico a Giulia Bongiorno, ora però in corsa anche per il Viminale. In ogni caso, per un posto così delicato serve anche il sì convinto del Quirinale. Resta l'ipotesi di Carlo Nordio, il magistrato appena eletto con FdI che Giorgia Meloni avrebbe voluto proporre come candidato al Quirinale.

Il ministro della Famiglia e Natalità

Si tratta di un nuovo ministero, quello della Famiglia e della Natalità, pensato e proposto dalla Lega. I nomi caldi sono quelli delle leghiste Erika Stefani e Alessandra Locatelli ma sono in lizza anche le meloniane Lavinia Mennuni e Isabella Rauti.

Ministero dell'Istruzione

Per il momento circolano pochi nomi. Si pensa a Giuseppe Valditara, professore ordinario di Diritto privato e pubblico romano nel Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Torino.

Ministero dello Sviluppo economico

Per questa casella c'è l'ipotesi di Matteo Salvini. Restano forti le candidature dei due esponenti di Fratelli d'Italia Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida. Non si esclude tuttavia che si possa decidere di accorpare questo ministero a quello della Transizione ecologica e a quel punto il nome su cui scommettere potrebbe essere quello di Guido Crosetto.

Ministero dei Rapporti con il Parlamento

Si fa il nome di Maurizio Lupi, sul quale ci sarebbe l'appoggio di Giorgia Meloni. Altro profilo è quello del democristiano Gianfranco Rotondi.

Ministero di Trasporti e infrastrutture

Sembra che in pole position ci sia il leghista Edoardo Rixi, ex vice di Toninelli. In corsa ci sarebbero però anche Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia, che ha seguito da vicino la questione ex Alitalia, e Alessandro Cattaneo, Forza Italia, ex sindaco di Pavia. Ma la poltrona delle Infrastrutture potrebbe alla fine essere riservata a Matteo Salvini.

Ministero delle Riforme

Matteo Salvini compare anche come candidato a questo dicastero. In alternativa l'incarico potrebbe essere affidato a Marcello Pera (FdI). È la Lega però che spinge di più per avere questo dicastero: vorrebbe in questa casella Marta Bizzotto o Erika Stefani

Ministero dell'Agricoltura

L'incarico potrebbe interessare a Matteo Salvini (in combo con la poltrona di vicepremier), ma si parla anche di un altro leghista, Gian Marco Centinaio.

Ministero del Welfare

Era circolato il nome di Luca Ricolfi, uno dei tecnici invitati da Meloni alla conferenza programmatica del partito, ma è stato lui stesso a smentire la notizia. "Non avrei e non ho alcuna preclusione ideologica, anche per la mia grandissima stima per Giorgia Meloni che dura da otto anni. Semplicemente non è il mio mestiere. Io faccio lo studioso. Fine del discorso", ha affermato.

Ministero delle Politiche europee

Per questo ruolo il nome che gira è quello di Raffaele Fitto, co-presidente dei Conservatori europei.

Ministero della Cultura

Se il ministro sarà politico la scelta potrebbe ricadere su Alberto Barachini. La new entry è rappresentata dallo storico Giordano Bruno Guerri.

Ministero del Mare

Spunta anche l'ipotesi di istituire un nuovo ministero, a cui potrebbe andare l'ex amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono o all'ex presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Sullo sfondo anche Daniela Santachè.

Ministro della Pari opportunità

Eugenia Roccella, già azzurra, oggi eletta con FdI, potrebbe coprire questa casella.

Ministro degli Affari regionali

Questa casella vorrebbe occuparla la Lega per spingere sull'autonomia. Si pensa a Erika Stefani o Lorenzo Fontana. L'alternativa è rappresentata dal forzista Alessandro Cattaneo.(Tgcom24) [sv slug="seguici"]
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