ambulanza

Ciro Perna, il giovane studente dell'Istituto Pantaleo, ha perso la vita dopo due giorni di lotta tra la vita e la morte. Martedì scorso si era lanciato dalla finestra del secondo piano della sua scuola, lasciando dietro di sé un'infinita tristezza e domande senza risposta. Nonostante i disperati tentativi dei medici di salvarlo, giovedì mattina, 26 settembre, il suo cuore ha cessato di battere. Le ferite riportate nell'impatto erano troppo gravi per dare speranza di una ripresa.

La dinamica dell'incidente

L'episodio, che ha lasciato sotto shock compagni, docenti e l'intera comunità scolastica, si è consumato in pochi istanti e senza testimoni diretti. Il ragazzo era stato notato per la prima volta dai suoi amici e insegnanti, che si erano accorti della sua assenza dalla classe e del suo zaino lasciato al suo posto. Gli occhiali trovati sul davanzale della finestra hanno suscitato sospetti, fino alla tragica scoperta: il giovane era stato trovato privo di sensi in una pozza di sangue nel cortile della scuola.

L'inutile corsa in ospedale

Subito dopo l'allarme, il ragazzo è stato immediatamente trasportato all'Ospedale del Mare di Napoli, dove è stato sottoposto a una serie di interventi chirurgici per cercare di fermare le emorragie interne causate dalla caduta. I polmoni e altri organi vitali erano gravemente compromessi, e l'ematoma cerebrale, uno dei traumi più critici, non ha risposto agli sforzi degli specialisti che lo hanno operato in un ultimo e delicato tentativo di salvargli la vita. Purtroppo, gli interventi non hanno avuto l’esito sperato e il giovane non è mai riuscito a riprendersi.

Un silenzio devastante

La notizia della sua morte ha gettato nello sconforto l’intera comunità scolastica e familiare. C.P. era descritto dai suoi compagni come un ragazzo tranquillo e riflessivo, ma nessuno sembra essere riuscito a cogliere i segnali di sofferenza che probabilmente lo avevano portato a compiere un gesto così disperato. La scuola ha espresso profondo cordoglio e si è stretta attorno alla famiglia della vittima, mentre sono in corso le indagini per chiarire le circostanze che hanno portato alla tragedia.

Il dolore di una comunità

Il tragico gesto ha aperto una ferita nella comunità di Torre del Greco, che ora si interroga su come poter evitare che accadano tragedie simili. Si parla di attivare un servizio di supporto psicologico all'interno delle scuole, affinché episodi di sofferenza silenziosa non vengano ignorati o sottovalutati. I compagni di classe e gli insegnanti ricordano il giovane con affetto, sottolineando quanto fosse riservato e gentile. Il suo tragico gesto ha lasciato un vuoto incolmabile che nessuno potrà mai dimenticare.

L’intera comunità si è unita nel lutto, mentre si preparano i funerali per dare l'ultimo saluto a C.P., un ragazzo che ha lasciato troppo presto questo mondo, portando con sé domande che forse non troveranno mai risposta.

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