Crolla una tettoria nel cantiere del Maximall Pompeii: colpito un operaio
Un forte vento ha causato lo scoperchiamento di una tettoia nel cantiere del centro commerciale Maximall Pompeii, ferendo un operaio di 29 anni. Il giovane è stato ricoverato, ma non è in pericolo di vita.
L’incidente si è verificato stamane all’interno del cantiere del centro commerciale Maximall Pompeii, situato nel comune di Torre Annunziata. Un violento colpo di vento ha fatto crollare una tettoia che ha colpito un operaio mentre si trovava sul posto di lavoro.
L’uomo, un 29enne, è stato immediatamente soccorso e trasportato in ambulanza all'ospedale del Mare di Napoli. Dopo aver ricevuto le prime cure per il forte trauma subito, il giovane si è ripreso e ora è cosciente e vigile. Fortunatamente, non ha riportato fratture e le sue condizioni sono stabili. Resta comunque ricoverato per degli accertamenti clinici, ma non è in pericolo di vita.
Indagini e sequestri nel cantiere
La Procura di Torre Annunziata ha disposto il sequestro del cantiere, dove sono in corso le indagini per chiarire le cause dell’incidente. I militari dell'Arma sono sul posto per raccogliere testimonianze e verificare eventuali responsabilità.
Anche il personale dell’Asl Napoli 3 Sud è intervenuto per valutare la sicurezza sul luogo di lavoro e per raccogliere ulteriori informazioni sulla dinamica dell'incidente.
Il cantiere sotto inchiesta
Le indagini proseguono per accertare le cause che hanno portato al crollo della tettoia e per capire se siano stati rispettati tutti gli standard di sicurezza sul lavoro. L’incidente potrebbe portare a verifiche più approfondite sull'adeguatezza delle strutture e sulle condizioni operative all’interno del cantiere.
Il sequestro dell'area consentirà agli investigatori di analizzare meglio le circostanze che hanno causato l'incidente e determinare eventuali responsabilità.
Il cordoglio per l’incidente
Nonostante la gravità della situazione iniziale, il fatto che l’operaio non abbia riportato gravi conseguenze è stato un sollievo per i colleghi e per la comunità locale. Gli amici e i familiari del giovane si sono stretti attorno a lui, sperando in un rapido recupero.