Cagliari, giovane donna trovata senza vita nelle acque di Cala Fighera
Indagini in corso per chiarire le cause della tragedia: si cerca un possibile compagno di escursione

Un drammatico ritrovamento ha sconvolto Cagliari la mattina del 19 marzo 2025, quando il corpo senza vita di una giovane donna è stato individuato nelle acque di Cala Fighera, nei pressi di Calamosca. A lanciare l’allarme è stato un escursionista che, avvistando il corpo galleggiare in mare, ha immediatamente allertato i soccorsi.
Le autorità sono ora impegnate nelle indagini per chiarire le circostanze della tragedia e identificare un possibile compagno di escursione della vittima, le cui tracce sembrano al momento scomparse.
Il ritrovamento del corpo
L’intervento dei soccorritori della Guardia Costiera è stato immediato: una motovedetta è stata inviata sul posto, ma purtroppo all’arrivo del personale medico non è stato possibile fare altro che constatare il decesso.
La donna, di circa trent’anni, è stata recuperata e trasportata presso il molo di piazza Deffenu, nel porto di Cagliari, dove sono state avviate le procedure di identificazione e gli accertamenti medico-legali. Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti anche il medico legale Roberto Demontis e la polizia scientifica, impegnati nella ricostruzione delle dinamiche dell’incidente.
Le prime informazioni raccolte suggeriscono che la vittima potrebbe essere caduta accidentalmente in mare mentre si trovava in una zona impervia, frequentata da molti escursionisti. A dare l’allarme è stato un altro sportivo, che ha notato il corpo in acqua.
Le indagini: si cerca un possibile testimone
Gli inquirenti della Squadra Mobile della Questura di Cagliari stanno lavorando per ricostruire gli ultimi spostamenti della vittima e chiarire le cause esatte della sua morte. Gli esami preliminari condotti dal medico legale hanno evidenziato ferite compatibili con una caduta, ma ulteriori accertamenti saranno necessari per escludere altre ipotesi.
Un altro aspetto su cui si concentrano le ricerche è la presenza di un giovane che potrebbe essere stato con la donna al momento della tragedia. La Capitaneria di Porto sta battendo l’area di Capo Sant’Elia nel tentativo di rintracciare questa possibile figura, il cui ruolo nell’incidente resta da chiarire.
Preoccupazione tra la comunità locale
La notizia ha destato grande apprensione tra gli abitanti di Cagliari, soprattutto tra i frequentatori delle aree escursionistiche di Cala Fighera e Capo Sant’Elia. Questi luoghi, noti per la loro bellezza naturale, possono presentare rischi per chi si avventura su percorsi difficili e impervi.
Le autorità invitano escursionisti e visitatori a seguire scrupolosamente le misure di sicurezza e a prestare massima attenzione durante le loro attività, per evitare possibili incidenti.
Nel frattempo, la città attende di conoscere gli sviluppi delle indagini, con la speranza che la verità su questa tragedia venga presto alla luce e che la memoria della giovane donna possa essere onorata nel modo più giusto.