Mena Di Mare, madre di Santo Romano
Mena Di Mare, madre di Santo Romano

Napoli si è unita in un grido contro la violenza, portato avanti dalla madre di Santo Romano, il giovane di 19 anni ucciso a San Sebastiano al Vesuvio da un colpo di pistola sparato da un minorenne. Mena Di Mare ha guidato una marcia che ha visto la partecipazione di circa duemila giovani, uniti per chiedere giustizia e promuovere la legalità.

Alla testa del corteo, tra lacrime e determinazione, Mena ha raccontato la tragica perdita di suo figlio e il bisogno di un cambio di rotta: “Questa piazza piena di giovani è un segnale importante. I ragazzi sono stanchi di uscire e rischiare di non tornare a casa”. Tra i cartelloni portati dagli amici di Santo, uno spiccava con un messaggio toccante: “Sarai sempre il numero 1”.

Un appello alle istituzioni: “Le pene devono essere più severe”

La voce di Mena Di Mare si è fatta portavoce di un’esigenza sentita da molti: riformare il sistema per garantire maggiore sicurezza. Con amarezza, la madre di Santo ha denunciato le carenze dello Stato: “Se dico che manca in tutto, divento sarcastica. Lo Stato dovrebbe fare più controlli, osservare cosa succede in carcere, ma soprattutto aumentare le pene per i minorenni che sbagliano”.

Mena ha sottolineato l’importanza di far comprendere che ogni errore ha conseguenze, e che le pene per i minori devono essere adeguate alla gravità dei crimini: “Un minorenne ha giocato con una pistola e adesso mio figlio non c’è più”.

Una generazione non perduta: il messaggio di speranza

Nonostante il dolore e la perdita, Mena Di Mare ha voluto lanciare un messaggio positivo per i giovani: “Non è vero che questa generazione è tutta perduta. Una parte, forse, ma la maggioranza ha speranze, obiettivi e sogni. Proprio come Santo”.

Le parole della madre di Santo sono un richiamo al potenziale dei ragazzi, invitando a non lasciarsi sopraffare dalla rassegnazione. La marcia ha rappresentato non solo un momento di ricordo per Santo, ma anche un'occasione per riaffermare il valore della gioventù napoletana e il desiderio di costruire un futuro migliore.

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