Minaccia di morte l'ex compagna: "Ti faccio fare la fine di Giulia Cecchettin"
Un 43enne fermato dopo aver gridato insulti e minacce di morte alla donna che lo aveva lasciato. Il tribunale ha disposto il braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento.
A Porto Torres, in provincia di Sassari, un episodio di violenza e intimidazione ha scosso la comunità. Un uomo di 43 anni, incapace di accettare la fine della relazione con la sua compagna, si è presentato sotto casa della donna nella notte, minacciandola con frasi agghiaccianti. Le sue parole hanno richiamato alla memoria il tragico caso di Giulia Cecchettin.
La vicenda
La folle incursione è avvenuta nella notte tra il 17 e il 18 dicembre. L’uomo, dopo essere stato lasciato dalla compagna con cui aveva condiviso otto anni di vita, si è recato sotto l’abitazione della donna e ha iniziato a gridare insulti e minacce per ore. Tra le frasi urlate, un’agghiacciante minaccia di morte: “Ti faccio fare la fine di Giulia Cecchettin”.
Il riferimento a un caso tragico
La minaccia dell’uomo non è passata inosservata per il suo esplicito riferimento al caso di Giulia Cecchettin, giovane donna vittima di femminicidio nel novembre 2023 per mano del suo ex fidanzato Filippo Turetta. La donna uccisa rappresenta purtroppo un simbolo delle violenze subite da molte donne a causa della fine di relazioni tossiche.
L’intervento delle forze dell’ordine
Spaventata per la sua incolumità, la donna ha chiamato i carabinieri, che sono intervenuti prontamente per mettere fine all’incubo. L’uomo è stato arrestato sul posto e portato in caserma.
Il 43enne è comparso davanti al giudice Silvia Masala il 19 dicembre. Dopo la convalida dell’arresto, il tribunale ha accolto le richieste del pubblico ministero Angelo Beccu, disponendo per l’uomo il divieto di avvicinamento alla donna e l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico.
Il processo per direttissima è stato fissato per il 21 gennaio 2025. Nel frattempo, le misure cautelari applicate mirano a proteggere la donna da eventuali ulteriori tentativi di avvicinamento da parte dell’ex compagno.
Questo caso si inserisce in un quadro più ampio di violenza di genere che continua a colpire l’Italia. Il riferimento esplicito al femminicidio di Giulia Cecchettin sottolinea la necessità di rafforzare le misure di protezione per le vittime e di promuovere una cultura che condanni con fermezza ogni forma di violenza e intimidazione.
La vicenda di Porto Torres ricorda quanto sia importante intervenire prontamente per prevenire tragedie e proteggere le vittime. Il caso sarà seguito con attenzione dalla comunità, nella speranza che giustizia sia fatta e che episodi simili possano essere evitati in futuro.