Furgoncino contro moto: Enrico muore a soli 20 anni mentre va all'Università. L'ultimo saluto tra i rombi delle due ruote
Si chiamava Enrico Fedele e sognava di diventare un professore. Era di Rivarotta di Teor, scomparso a causa di un incidente stradale mentre si trovava in sella alla sua motocicletta lungo la regionale 351, è stato ricordato con amore e commozione durante la celebrazione del suo funerale al Duomo di Rivignano. Le parole toccanti contenute nella lettera scritta dai suoi genitori, Devis e Michela, e dal fratello Alessandro, hanno raggiunto il cuore di tutti i presenti.
I genitori di Enrico Fedele
Esprimono la loro gratitudine per aver avuto il privilegio di essere i suoi genitori e averlo avuto come fratello. Svelano che il suo sogno era diventare professore e fin da piccolo mostrava una voce melodiosa. Enrico era conosciuto per il suo sorriso costante e per il suo profondo rispetto verso gli altri, sempre pronto a difendere i più deboli, testimoniando la sua gentilezza e bontà d'animo.
È stato un combattente, affrontando i momenti più difficili con un atteggiamento positivo che gli ha permesso di superare le avversità. Era un ragazzo maturo che si preoccupava per la sua famiglia e il fratello Alessandro. I genitori continuano a sentirsi onorati di essere stati i suoi genitori e insieme a tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, trarranno coraggio, sorriso, forza di volontà e bontà dalla sua memoria. Enrico, ti amiamo più di prima.
Il funerale
Un momento toccante, con circa mille persone presenti dentro e fuori dal Duomo, ascoltando in silenzio le parole scritte dalla famiglia Fedele e unendosi in un ultimo saluto al giovane ventenne. Erano presenti anche le autorità locali, inclusi il sindaco di Rivignano, Vanessa Vello, e il vicesindaco di Ruda, Lorenzo Fumo. La cerimonia è stata celebrata dal parroco di Rivarotta, don Samuele Zentilin, con il sostegno musicale dei giovani della parrocchia.
Enrico Fedele
Viveva con la sua famiglia a Rivarotta di Teor, ha perso la vita in un tragico incidente mentre si dirigeva all'università per sostenere un esame di italiano. La passione per le due ruote, ereditata dal padre, lo ha accompagnato fino alla chiesa, con un corteo di motociclette che ha accompagnato il suo ultimo viaggio.
La comunità di Rivignano Teor è ancora incredula per la prematura scomparsa di Enrico. Il sindaco Vello ha espresso profondo cordoglio e ha inviato le più sincere condoglianze alla famiglia Fedele, sottolineando che questa tragedia rappresenta una grande perdita per l'intera comunità.
In molti si sono riuniti davanti al Duomo per abbracciare la famiglia di Enrico in questo momento difficile, condividendo il dolore per questa gravissima perdita.