Capo D'Orlando. Paura nel pomeriggio sul litorale di Capo d’Orlando, dove un bambino di quattro anni ha rischiato di annegare. È successo tutto nel tardo pomeriggio, intorno alle 18, nel tratto di spiaggia antistante al lungomare Ligabue, nella parte ovest del litorale orlandino.

Il piccolo

E' stato soccorso da un’ambulanza del 118 ed è stato immediatamente trasportato all'ospedale di Sant'Agata Militello, dove i medici hanno prestato le prime cure del caso. Dal nosocomio santagatese è stato quindi allertato l’elisoccorso che ha prelevato il bambino e lo ha trasferito al Policlinico universitario di Messina. Il bimbo e' in prognosi riservata nel reparto di Terapia intensiva pediatrica del Policlinico. Secondo quanto si apprende, le condizioni del bimbo, sarebbero serie. Non sono emersi ulteriori dettagli sulla dinamica dell’episodio che ha portato il bambino a rischiare l’annegamento. Ieri pomeriggio sul litorale tirrenico nebroideo le condizioni del mare erano comunque calme. (GazzettadelSud)

Da Capo d'Orlando a Mazara - Denise Pipitone, svolta clamorosa: ci siamo, arrivano le carte dell’inchiesta. Indagine decisiva

CASO DENISE PIPITONE. Sono le 12:30 del primo settembre 2004. E l’ora in cui scatta l’allarme per la scomparsa di Denise Pipitone. Inizia l’incubo. A chiamare il centralino delle forze dell’ordine è un parente di Piera Maggio. Carabinieri e poliziotti si precipitano in via Domenico La Bruna. Televallo al telegiornale delle 14 mostra una fotografia di Denise. Si spera che qualcuno l’abbia vista e contatti la redazione. Non accadrà. Diciassette anni di silenzi e speranze tradite. Da alcuni mesi la Procura di Marsala ha riaperto l’inchiesta. Il nuovo numero del mensile S in edicola dedica uno speciale alla vicenda di Mazara del Vallo. Vengono ripercorse le vecchie piste investigative e quelle nuove che hanno portato di recente a perquisire case, garage e pozzi.

Si accelerano le indagini sul caso Denise Pipitone

Il caso della scomparsa di Denise, un cold case all’italiana, è tornato prepotentemente a far parlare di sé nell’ultimo anno. La bimba scomparve a Mazara del Vallo il 1 settembre 2004, mentre giocava vicino casa della nonna. Un buco di pochi minuti in cui Denise si allontanò, o fu prelevata, e di lei si persero completamente le tracce. Un calvario lungo diciassette anni per la mamma, Piera Maggio, che però non si è mai data per vinta ed ha continuato a lottare per scoprire la verità sul destino di sua figlia. Quest’anno, all’improvviso, l’interesse mediatico intorno alla vicenda si è riacceso a causa del presunto ritrovamento di Denise. Un buco nell’acqua, condotto in maniera decisamente controversa dai media russi, che ha però avuto il merito di puntare i riflettori sul caso. Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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