Ruspe in azione a Napoli, dove è stata demolita la casa del noto attore Davide Marotta, interprete tra le altre cose del famoso spot "Ciribiribì Kodak" e con all'attivo una lunga carriera cinematografica e teatrale, con interpretazioni in film di grande successo, come la Passione di Cristo Mel Gibson e il Grillo Parlante nel Pinocchio di Matteo Garrone. L'abitazione è stata rasa al suolo nella mattina di oggi, lunedì 21 novembre, a 23 anni di distanza dalla sentenza di demolizione.

In quella casa, un ex rudere dell'Ottocento, l'attore affetto da nanismo e invecchiamento precoce viveva insieme alla mamma quasi 90enne e disabile al 100% e al fratello. Nei giorni scorsi il suo caso era finito su diversi quotidiani nazionali. Marotta che aveva lanciato un appello dopo aver presentato ricorso contro la decisione del giudice. "In quella casa ci sono nato - aveva rivelato l'attore - la mia famiglia ci viveva da oltre 100 anni".

Sull'abitazione, un ex rudere dell'Ottocento, pendeva una sentenza di demolizione della Procura della Repubblica di Napoli del 1999. Nel 2022 Marotta aveva vinto il ricorso al Tar, ottenendo la sospensione del diniego del Comune al condono. Ma la l'iter per l'abbattimento è andato avanti fino alla mattina di oggi, quando è stata eseguita la demolizione. Marotta si era appellato anche alla Convenzione Europea che tutela il diritto inalienabile al domicilio e sabato aveva consegnato le chiavi dell'abitazione alle forze dell'ordine.

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