Violenza in Campania: chiede a due ragazzi di mettere la mascherina, anziana presa a schiaffi sul bus

È stata una scena vergognosa quella accaduta a Napoli, sul bus 151 dell’Anm. Una donna era a bordo del mezzo di trasporto, quando ha chiesto a due ragazzi di indossare la mascherina come imposto dalle linee guida e dalle ordinanze anti contagio. I giovani però non hanno preso bene il ‘richiamo’, al punto che sono passati alle violenza fisica nei confronti della donna.

Anziana aggredita sul bus, la dinamica dell’aggressione

Il caos si è scatenato quando l’autobus ha sostato in una delle fermate previste per far scendere e salire i passeggeri. Proprio in quel momento i ragazzi avrebbero provato, sotto gli occhi increduli delle persone che assistevano alla scena, a gettare l’anziana dall’autobus. A raccontare i fatti è ladomenicasettimanale.com. Non riuscendoci, le hanno mollato due schiaffi al volto facendola cadere e poi scappare. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine ed un’ambulanza del 118. Per fortuna la donna non ha riportato gravi ferite ed è tornata a casa dopo essere stata medicata. Fonte: Il Meridiano News

Multa da 1000 euro e 2 giorni di chiusura: “Non indossava bene la mascherina”

Multa e 2 giorni di chiusura in chiusura. Una pizzeria di Angri, in provincia di Salerno, venerdì sera, è stata multata per 1000 euro dai carabinieri di Nocera Inferiore per un dipendente, pizzaiolo, con mascherina non indossata correttamente.

I fatti

È scattata immediatamente la chiusura e la multa salatissima, secondo le nuove disposizioni della Regione Campania attuate dal governatore De Luca per combattere la pandemia di Covid-19, in vigore dal 24 luglio. Il proprietario della piccola pizzeria aperta da poco più di un anno, ha provato a spiegare che il pizzaiolo era lontano dal forno, in una stanza con oltre 40 gradi e con la mascherina solo poco più bassa del naso, ma la chiusura è scattata immediatamente. I clienti seduti a tavola sono stati invitati ad andare via e chiusura per il giorno dopo, sabato. Un week-end perso per la pizzeria che conta più di cinque dipendenti con famiglia. Il titolare e il pizzaiolo secondo quanto riportato a Fanpage, hanno mostrato la multa ricevuta in cui si legge chiaramente che la mascherina era poco più giù del naso. Secondo il titolare questa multa salatissima mette a serio rischio la continuità della propria attività. Dopo i 3 mesi di chiusura imposti dal lockdown, il mancato delivery imposto dalla regione Campania fino a fine aprile e la paura dei clienti di tornare a una vita “normale”, non sa se le gli introiti saranno superiori alle spese. Il pizzaiolo in disaccordo per la multa ricevuta, la stessa sera, ha divulgato un video in cui mostrava le forze dell’ordine che lo multavano spiegando che la mascherina era “un pizzico più bassa dal naso”. Oltre al fatto che era lontano dal forno e che nella stanza dove è ubicato il forno le temperature superano i 50 gradi, mentre il forno arriva a toccare fino a 500°. (Fanpage) Leggi anche Trasporti, arriva la nuova ordinanza di De Luca. Nuove regole fino al 15 agosto Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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