Russia. Mosca è entrata a spada tratta nel braccio di ferro tra Bielorussia e Ue scoppiato in seguito al dirottamento su Minsk del volo Ryanair Atene-Vilnius.
A bordo c'era il giornalista oppositore Roman Protasevich e la sua compagna, ancora trattenuti. Oltre a loro, altre 3 persona ferme mai arrivate alla loro destinazione iniziale.
Adesso tocca alla Russia che ha già fatto la sua mossa geopolitica, decidendo non accoglier aerei provenienti da Paesi che hanno imposto il blocco delle rotte aeree alla Bielorussia.
Ad oggi, due voli Air France Parigi-Mosca e uno della Austrian Airlines Vienna-Mosca dovevano viaggiare tra ieri sera e oggi su rotte che aggiravano lo spazio aereo della Bielorussia.
L'atto di evitare lo spazio aereo bielorusso l'aveva suggerito proprio l'Ue ed è una conseguenza diretta del caso di Minsk.
Russia cancella i voli europei
I suddetti voli, comunque, non sono partiti perché la Russia non ha autorizzato l'ingresso nella città di Mosca ai velivoli.
Il fatto viene riportato da France Info e l'agenzia Interfax, secondo cui la stessa Air France ha spiegato di non aver ricevuto il permesso di ingresso nello spazio aereo della Federazione.
Inoltre una fonte di Interfax ha chiarito che formalmente i collegamenti aerei regolari tra Francia e Russia non sono ripresi, già a causa delle restrizioni legate al Covid, e per questo ogni volo "richiede un'approvazione separata da parte delle autorità russe dell'aviazione".
Sollecitato più vuole da giornalisti e reporter sulla questione, il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha invitato a rivolgersi direttamente alle autorità responsabili dell'aviazione.
Le sue parole sono state lapidarie: "L'amministrazione presidenziale non è coinvolta nel controllo del traffico aereo"
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