A tre giorni dall'ultima partita stagionale al Maradona contro il Genoa, Victor Osimhen ha rilasciato importanti dichiarazioni a 'Radio Kiss Kiss Napoli', emittente ufficiale del Napoli.

Il bilancio di Osimhen: "Champions obiettivo centrato"

L'attaccante nigeriano ha tracciato un bilancio della stagione, inevitabilmente agrodolce tra la gioia per il ritorno in Champions League dopo due anni, obiettivo di partenza a inizio campionato, e la delusione per aver visto sfumare sul più bello la possibilità di lottare fino alla fine per lo scudetto: "Per me è un grande onore aver raggiunto la qualificazione alla Champions insieme ai miei compagni. Siamo molto felici di poterci misurare nella più grande competizione per club europea perché era il nostro traguardo principale quest'anno e di aver fatto felici i nostri tifosi, ma capiamo anche che siano delusi per non aver vinto lo scudetto. Noi lo siamo più di loro perché sapevamo di avere le qualità per vincere ed era il nostro sogno farcela. Ci riproveremo l'anno prossimo".

Oshimen vota Spalletti: "Spero di lavorare ancora a lungo con lui"

Importante anche il passaggio sul rapporto con Spalletti, prima di un saluto a Lorenzo Insigne prossimo all'addio al Napoli: "Posso solo ringraziare tanto il mister e il suo staff che mi hanno aiutato nella mia crescita come calciatore sotto tanti punti di vista. Ho segnato tanto e sono migliorato nei movimenti in campo. Spalletti mi parla sempre dopo gli allenamenti e mi allena sia con la palla che senza. Mi sono reso conto di avere a che fare con un tecnico di altissimo livello, spero di poterci lavorare per ancora tanti anni".

"Insigne è un esempio per i giovani"

"Ho avuto modo di frequentare Lorenzo fuori dal campo e posso dire che è un ragazzo splendido - ha dichiarato Osimhen - So che è stato difficile per lui decidere di lasciare un club e dei tifosi che ti reputano una leggenda, però è un professionista esemplare e solo lui sa cosa è giusto per la sua carriera in questo momento. Gli auguro il meglio per questa sua nuova avventura, è un esempio per i giovani". Infine i retroscena sul rapporto con Mertens e sul perché Osimhen continui a giocare con la mascherina protettiva al volto nonostante l'infortunio sia ormai definitivamente alle spalle: "Dries per me è un mentore, anche quando era in panchina cercava sempre di darmi consigli e motivarmi al massimo durante le partite. La mascherina? Il recupero dall’infortunio procede molto bene, però continuo a tenere la maschera nonostante i medici mi abbiano rassicurato che posso giocare anche senza". Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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