"Giulia non è riuscita a difendersi". L'autopsia: quasi 40 coltellate per toglierle la vita
I primi risultati dell'autopsia sul corpo di Giulia Tramontano sono stati resi noti. La donna è stata vittima di almeno 37 coltellate, di cui due fatali al collo, di cui una ha reciso la carotide. Non sono presenti segni di difesa.
Giulia Tramontano dunque, dalle quasi 40 coltellate ricevute dal suo compagna Alessandro Impagnatiello, non ha mai potuto difendersi.
Giulia Tramontano, primi esiti dell'autopsia: "Quasi 40 coltellate, tutte concentrate nella parte superiore del corpo. Non è mai riuscita a difendersi"
Le coltellate sono principalmente concentrate nella parte superiore del corpo, con una al volto e una che ha perforato un polmone. Non sono state riscontrate coltellate sull'addome.
Tuttavia, risulta difficile determinare l'ora esatta dell'omicidio di Giulia a causa delle ustioni presenti sul corpo, che hanno alterato i tessuti. Impagnatiello ha cercato di bruciare il corpo in due occasioni, e questi due tentativi hanno complicato la datazione dell'assassinio.
Bimba dimenticata in auto, il padre è indagato per omicidio colposo
Il padre della bimba di 14 mesi, morta a Roma mercoledì dopo essere stata dimenticata nell'auto parcheggiata, è attualmente indagato per omicidio colposo. L'accusa è correlata al mancato utilizzo del dispositivo anti-abbandono, obbligatorio in Italia dal 2019 per i bambini di età inferiore ai 4 anni. Nel frattempo, il procuratore aggiunto Paolo Ielo ha ordinato l'autopsia sul corpo della vittima. Continua a leggere qui.
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