Il papà di Ornella Pinto è distrutto. La donna è stata uccisa dal marito sabato con 15 coltellate, mentre nella stanza accanto dormiva il figlio di due anni.
L'uomo, molto attivo nel sociale perché rappresentante sindacale, non sa darsi pace per quello che è successo alla figlia e ha deciso di intervenire per impedire che si dicano cose non vere sulla figlia.
Le parole del papà di Ornella
In una video intervista rilasciata al consigliere comunale Francesco Emilio Borrelli, il papà di Ornella ha mostrato il suo dolore e la sua voglia di giustizia.
" Mia figlia andava a lavorare il sabato e la domenica per mantenersi con gli studi. Lavorava in qualche bottega di Via Toledo, visto che ho un lavoro molto precario" racconta signor Peppe Pinto.
Racconta di sua figlia: "ha preso due master e l'abilitazione per il sostegno. Tutto mi aspettavo ma non questo".
"Mia iglia continuerà a vivere nel mio cuore" dice il papà di Ornella distrutto dal dolore. "Mia figlia continuerà a vivere nel mio cuore. Voglio giustizia ma non vendetta."
Peppe pinto, il papà di Ornella : "Che queste cose non accadano più"
"Queste cose non devono più accadere. La politica deve intervenire. Deve essere una missione, c'è bisogno della capacità di intervenire. Deve essere una missione, c'è bisogno della capacità quando accadono queste cose".
Il marito ha confessato dopo aver vagato
Si è presentato sabato mattina dai Carabinieri nella provincia di Terni. Pinotto Iacomino 43enne di Napoli, dopo aver vagato in auto ha confessato di aver ucciso la moglie dalla quale era ormai separato.
Condotto dinanzi al Sostituto Procuratore l'uomo ha rinnovato la sua confessione, dando la propria versione dei fatti. Su queste dichiarazioni i Carabinieri svolgeranno gli opportuni approfondimenti.
Attualmente il 43enne è sottoposto al fermo nel Carcere di Terni.
Comunicato dell'Ospedale del Cardarelli
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Nonostante gli sforzi di tutto il personale che ha, sin dal primo momento, cercato di salvare la vita della giovane donna giunta in pronto soccorso in codice rosso a seguito di un accoltellamento, la paziente è deceduta alle 10.35 di sabato. Il decesso è sopraggiunto per un arresto cardiaco al termine di un delicato intervento mediante il quale le équipes del Trauma Center e di Chirurgia Toracica hanno cercato di risolvere nove le profonde lesioni polmonari. Fatti come questi dovrebbero spingerci a una riflessione profonda su quanto sta accadendo. Siamo vicini alla famiglia di questa giovane madre e a tutte le donne". (Fonte
NapoliToday)
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