Mario La Pietra, chi era il muratore 30enne ucciso dalla moglie: "Tra loro mai mai un problema”
I due non avevano mai mostrato di avere problemi di coppia. La coppia ha due figli ma non erano in casa al momento della lite scoppiata
Un dramma ha sconvolto la città di San Severo, in provincia di Foggia. Mario La Pietra, un muratore di 30 anni, è stato ucciso dalla moglie con una coltellata all’addome nella serata di mercoledì 5 marzo. La tragedia si è consumata nell’abitazione della coppia, situata in vico Barone, nel cuore della città.
Secondo le prime ricostruzioni, tra marito e moglie sarebbe scoppiata una lite per futili motivi. Nel corso del diverbio, la donna avrebbe afferrato un coltello e colpito il marito mortalmente. Dopo l’accoltellamento, è stata lei stessa a chiamare i soccorsi e i carabinieri, raccontando la sua versione dei fatti: «Mi ha aggredito e l'ho colpito».
I due figli piccoli della coppia non erano in casa al momento del delitto.
Chi era Mario La Pietra
Mario La Pietra era un giovane lavoratore edile, conosciuto e ben voluto da amici e colleghi. Era sposato da diversi anni con la donna che ora è accusata del suo omicidio, con la quale aveva costruito una famiglia apparentemente serena.la coppia aveva infatti ha due figli che al momento della lite non erano in casa.
La moglie, casalinga, ha raccontato di aver reagito per difendersi da un’aggressione. Tuttavia, al momento, non risultano segnalazioni precedenti di maltrattamenti né denunce da parte di nessuno dei due coniugi.
Dai profili social della donna emergeva l’immagine di una coppia unita, con foto che raccontavano anni di vita insieme e la nascita dei loro due bambini.
Il dolore di amici e colleghi
La notizia dell’omicidio ha lasciato sgomenti parenti, amici e colleghi di Mario La Pietra. Sui social, in molti hanno voluto ricordarlo con messaggi di cordoglio e incredulità.
«Un bravissimo ragazzo, sempre con il sorriso sulle labbra», scrive un collega che lavorava con lui da diversi mesi. «Non posso credere a quanto accaduto. È stato un pessimo risveglio».
Un altro amico aggiunge: «Ricorderò sempre il suo cuore d’oro. Aveva sempre una parola buona per tutti».
Anche i vicini di casa sono sconvolti. «Conoscevo entrambi, erano una famiglia normale e tranquilla. Non ci sono mai stati segnali di problemi. È incredibile pensare a come sia finita», racconta un residente della zona.
Indagini in corso, nessun provvedimento cautelare per la moglie
I carabinieri, coordinati dalla Procura di Foggia, stanno portando avanti le indagini per ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto.
Uno degli elementi su cui si concentra l’attenzione degli inquirenti è l’assenza di segni di colluttazione sulla donna, che potrebbe mettere in dubbio la tesi della legittima difesa.
Al momento, nei suoi confronti non è stato emesso alcun provvedimento cautelare, ma la sua posizione resta al vaglio della magistratura.
Un caso che riaccende il dibattito sulla violenza domestica
La tragedia di San Severo porta ancora una volta alla ribalta il tema della violenza domestica, che in molti casi esplode senza preavviso, trasformando le mura di casa in teatro di eventi drammatici.
Se da un lato il racconto della moglie suggerisce un’aggressione subita, dall’altro l’assenza di un passato di violenze nella coppia rende il caso ancora più complesso da analizzare.
Mentre la giustizia farà il suo corso, la comunità di San Severo piange la perdita di un giovane padre e si interroga su come una lite familiare possa essersi trasformata in una tragedia senza ritorno.