Strage Mestre, il bus rallenta, sfonda il guardrail e poi precipita: gli ultimi istanti prima della tragedia
STRAGE MESTRE. Con la luce del giorno dopo l'incidente tragico a Mestre, dove un autobus elettrico è precipitato da un cavalcavia e ha preso fuoco, le autorità e gli investigatori stanno cercando di comprendere come sia potuta accadere una tale tragedia. Le immagini dell'incidente sono state descritte come "scene apocalittiche" da parte dei soccorritori.
Il bilancio dell'incidente è di 21 morti e 15 feriti, ma non tutti i feriti sono stati ancora identificati. Una telecamera di sorveglianza sembra aver ripreso l'intera sequenza prima della caduta del bus, e l'amministratore delegato de La Linea, la società proprietaria dell'autobus, ha descritto la dinamica dell'incidente. Il bus sembra essersi avvicinato lentamente al guard rail prima di cadere.
Non ci sono segni evidenti di frenata sull'asfalto, suggerendo che la velocità del bus potesse essere bassa e che l'autista non abbia frenato bruscamente. Tuttavia, il peso del bus elettrico, alimentato a batterie, è notevolmente superiore rispetto a un veicolo tradizionale
Strage Mestre, acquisite le due scatole nere: gli ultimi istanti prima della tragedia
Ora, gli investigatori cercano di stabilire se l'autista sia stato colto da un colpo di sonno o da un malore. Sono state acquisite le due scatole nere dell'autobus per analizzare i dati relativi all'incidente. Tuttavia, l'attenzione è stata anche rivolta al guard rail del cavalcavia.
L'avvocato Domenico Musicco, presidente dell'associazione per le vittime di incidenti stradali sul lavoro e la malasanità, ha sollevato dubbi sulla qualità del guard rail, sottolineando che sembrava "vecchio" e inadeguato per garantire la sicurezza su un tratto di strada pericoloso.
L'assessore comunale ai trasporti ha menzionato che nel progetto di rifacimento del cavalcavia erano inclusi un nuovo guardrail e modifiche al parapetto. Ha anche ipotizzato che l'incidente potesse essere stato causato da un malore o dalla congestione del traffico, dato che le immagini sembrano mostrare un momento di grande affluenza stradale. La procura sta indagando per chiarire le cause dell'incidente.
Le dichiarazioni
Una telecamera di sorveglianza avrebbe ripreso l'intera sequenza prima del tragico volo di una decina di metri: "Si vede il pullman, un mezzo molto pesante perché elettrico poco prima di cadere dal cavalcavia. Il mezzo arriva, rallenta, frena. È quasi fermo quando sfonda il guard rail".
"O è un malore o è una dinamica legata al momento di grande traffico". Infatti, dice Boraso, dalle immagini si noterebbe che "era un momento di grandissimo traffico".