Ischia, recuperato un altro corpo: è Michele Monti l'ottava vittima della frana. Soccorsi continuano a scavare, ci sono ancora 4 dispersi
AGGIORNAMENTO ORE 12:10
È di Michele Monti, 15 anni, il corpo recuperato dal fango di Casamicciola oggi, 28 novembre. È l'ottava vittima della frana di Ischia. Ieri erano stati trovati i cadaveri dei due fratellini di Michele, Francesco e Maria Teresa.
La frana a Casamicciola ha stroncato un'intera famiglia: i tre fratelli e Gianluca Monti e la moglie i cui corpi ancora non sono stati ritrovati.
PRIMO LANCIO Pochi minuti fa é stato ritrovato un nuovo corpo senza vita. É l'ottava vittima ritrovata dai soccorritori.
Lo riporta Nuvola Tv, testata giornalistica locale, sulla propria pagina Facebook. La salma è quella di un uomo, ritrovato a via Celaria. Sarà come da prassi trasportata all'Ospedale Rizzoli per il riconoscimento e gli adempimenti del caso.
Si continua a scavare a mano per l'impossibilità di fare arrivare mezzi meccanici sul luogo dove era ed é concentrato il maggior numero di dispersi.
I soccorsi hanno dato il via all'azione dei cani per cercare di individuare gli altri quattro dispersi. Seguiranno aggiornamenti.
La prima vittima e la ricostruzione della prima famiglia
A Casamicciola (Ischia), travolta da una colata di fango, è una donna la prima vittima accertata del disastro.
Si chiama Eleonora Sirabella, 31 anni, e abitava assieme al marito, ancora disperso, in una delle palazzine maggiormente colpite dalla frana. La 31enne aveva provato a chiedere aiuto al padre che tuttavia non era riuscito a raggiungerla, bloccato dal fiume di detriti.
Non è stato immediato il riconoscimento di Eleonora, c'è voluto tempo prima di ricostruire l'identità dell'unico corpo senza vita estratto dai soccorritori dal fango. Alla fine si è capito che fosse quello di Eleonora Sirabella, giovane di Casamicciola che era stata data per dispersa insieme al marito, Salvatore Impagliazzo. Dell'uomo ancora nessuna traccia. Il ritrovamento del cadavere della moglie è avvenuto sabato pomeriggio in piazza Maio, sarebbe stato trascinato fino a lì per un centinaio di metri dal fango che prima avrebbe inghiottito la loro abitazione.
Eleonora lavorava come commessa, abitava in una delle palazzine maggiormente danneggiate dalla frana ma riconoscere i connotati del suo viso era praticamente impossibile. "Mi hanno mostrato la borsa per vedere se la riconoscevo. Il volto no, mi hanno detto che non proprio era il caso di farmelo vedere", racconta il parroco di Casamicciola, don Gino Ballirano al quotidiano La Repubblica. Il sacerdote è stato un punto di riferimento per i soccorritori, aiutandoli a verificare i nomi dei dispersi.
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