NUOVO BONUS FAMIGLIA, 600 euro a disposizione per chi fa la richiesta. Gioia per gli italiani: chi può ottenerlo e come
Un aiuto dal governo per tutte le famiglie italiane, ormai alle strette per l'aumento di spese e consumi.
Tra quelle più dirette alle tasche delle famiglie, c’è il Bonus bollette appunto, un contributo esentasse di 600 euro per pagare le spese per le forniture di acqua, luce e gas.
Il bonus può essere erogato dai datori di lavoro ai dipendenti direttamente in busta paga per sostenere i costi delle utenze domestiche.
Bonus bollette cos’è
È un aiuto concesso, solo nel 2022, che viene concesso liberamente dai datori di lavoro, insieme alla retribuzione, per aiutare i propri dipendenti a sostenere le spese di luce e gas e all’emergenza idrica.
Nella realtà, non si tratta proprio di un bonus, ma di un nuovo fringe benefit, ossia di una forma di retribuzione non in denaro, che si somma alla retribuzione, ma non è né tassabile né sottoposta a contribuzione.
L’aumento del costo dell’energia elettrica e di conseguenza delle bollette, ha costretto il Governo a trovare delle soluzioni per aiutare le persone che si trovano in difficoltà con i pagamenti cresciuti a dismisura
A chi spetta
Il rimborso per luce e gas in busta paga spetta a tutti i dipendenti del settore privato. I datori di lavori però, come abbiamo detto, non sono obbligati a darlo, ma sono liberi di riconoscerlo o meno in busta paga, secondo le regole generali sui fringe benefit.
Tra i datori di lavoro interessati, se dispongono di propri lavoratori dipendenti, vanno ricompresi anche i lavoratori autonomi e gli studi professionali, gli enti pubblici economici, i soggetti che non svolgono un’attività commerciale.
Inoltre, per quanto riguarda i dipendenti, invece, sono inclusi anche i collaboratori tipo CO.CO.CO, amministratori, lavoratori autonomi occasionali. Infine, particolare di non poca importanza, non esiste nessun limite reddituale né soglia ISEE per vedersi riconosciuto il bonus 600 euro in busta paga.
Cosa finanzia il bonus bollette
Nel bonus bollette da 600 euro sono incluse esclusivamente le bollette riferite a utenze domestiche che il dipendente ha pagato o deve ancora pagare nel corso del 2022.
Nello specifico, come chiarisce l’Agenzia delle Entrate, le somme erogate per il rimborso devono essere per il servizio idrico integrato, l’energia elettrica e il gas naturale.
Le utenze, precisa ancora l’Agenzia, possono riguardare anche immobili non abitati direttamente dal dipendente, ma anche dal coniuge o dai suoi familiari. L’unica condizione è che siano loro a sostenere effettivamente le relative spese.
Come funziona
La norma parla di “somme” rimborsate o erogate direttamente al dipendente. Tuttavia, sebbene il Decreto Aiuti bis parli sia di rimborso che di erogazione diretta, al momento l’unica strada percorsa è quella del rimborso di bollette già pagate.
Il dipendente dovrà perciò conservare le fatture delle spese energetiche sostenute e consegnarle al datore di lavoro il quale, dopo aver visionato i documenti giustificativi, a sua totale discrezione potrà attribuire la somma corrispondente, a copertura parziale o totale delle somme, nella retribuzione.
In alternativa alle fatture, il datore di lavoro può acquisire una dichiarazione sostitutiva in cui il lavoratore attesti di essere in possesso della documentazione che provi il pagamento delle utenze domestiche.
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