"Amore mio svegliati, non scherzare". Gaia Menga, morta a 13 anni in un incidente stradale. La lite tra madre e amica su chi fosse alla guida dell’auto
L'incidente mortale è avvenuto sabato notte, sulla via Laurentina a Roma, e ha portato alla tragica morte di Gaia Menga, una giovane di 13 anni. La sua scomparsa rappresenta la 166esima vittima della strada a Roma e nella sua provincia dall'inizio dell'anno.
La tragedia si è consumata mentre Gaia viaggiava in auto insieme a sua madre, Giada Gerundo, di 34 anni, e a un'amica di nome Betty Sorsile, 33 anni. Erano in viaggio di ritorno da Anzio, dopo aver cenato. Lungo via Laurentina, presso la rotatoria con via Giovanni Gutenberg, l'auto è finita sulla collina spartitraffico e successivamente si è capovolta per ben tre volte, intorno alle due del mattino. Gli operatori del soccorso sono arrivati solo dopo due ore, a seguito di una segnalazione.
Non è ancora chiaro cosa abbia causato il ribaltamento dell'auto, se sia stata una velocità eccessiva, un colpo di sonno o un problema come l'aquaplaning. Un mistero ulteriore riguarda chi fosse alla guida dell'auto, poiché non è ancora stato stabilito con certezza. Entrambe le donne a bordo dell'auto, la madre e l'amica, sono indagate per omicidio stradale. Entrambe sono risultate negative ai test di alcol e droga, sebbene una delle due avesse valori leggermente superiori al limite consentito per l'alcol.
La madre, Giada Gerundo, è stata ricoverata all'ospedale Sant'Eugenio nel reparto di neurochirurgia ed è in stato di shock. Non riesce a ricordare cosa sia accaduto, ma ha negato di essere stata alla guida dell'auto. Anche l'amica, Betty Sorsile, avrebbe negato di essere stata al volante dell'auto e persino di essere stata presente a bordo durante l'incidente. La dinamica dell'accaduto e la questione della responsabilità restano al momento oggetto di indagine.