Il generale Francesco Figliuolo, commissario per la ricostruzione in Emilia Romagna, ha effettuato un sorvolo insieme al presidente Stefano Bonaccini sulle zone colpite dall'alluvione a metà maggio.

Emozionato dalla vista di un territorio ancora segnato dalle ferite, ha espresso la sua solidarietà alle vittime, agli sfollati e a coloro che stanno vivendo le conseguenze morali e materiali di questa tragedia.

Figliuolo ha sottolineato l'importanza di concentrare gli sforzi sul sostegno alle famiglie e alle imprese. Questo considerato che l'Emilia Romagna rappresenta la "Food valley" e ospita piantagioni eccezionali.

Il commissario per la ricostruzione ha promesso un impegno massimo per affrontare le esigenze immediate e garantire interventi condivisi, rispettando i ruoli e le competenze di tutti gli attori coinvolti. Ha anche evidenziato la necessità di considerare la messa in sicurezza del territorio, dato l'aumento dei fenomeni estremi, al fine di pianificare interventi di ricostruzione sia a livello privato che pubblico.

Gli effetti dell'alluvione in Emilia Romagna

Figliuolo ha enfatizzato l'importanza di svolgere i lavori in maniera ottimale per ottenere benefici per i cittadini e per l'economia. Ha sottolineato la sua sintonia con il premier Giorgia Meloni, evidenziando che quando le ricostruzioni sono gestite in modo efficace, con un'adeguata allocazione delle risorse e il conseguente ritorno economico, si può ottenere un impatto positivo a lungo termine.

Inoltre, il commissario ha menzionato il dialogo con il rettore dell'Università di Bologna e l'importanza di coinvolgere specialisti e esperti locali. Il tutto per definire un piano di azione. Ha riconosciuto il valore delle conoscenze e dell'impegno degli specialisti del territorio nel comprendere e affrontare questi fenomeni.

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