Emergenza Covid Campania, l'allerta: "Siamo molto vicini al collasso, dalla Regione non risponde nessuno"
"La sindrome di burnout nei medici la vedremo molto presto, siamo molto vicini al collasso, o diminuisce il contagio e arrivano rinforzi negli ospedali o rischiamo seriamente di crollare".
E' chiaro Piero Di Silverio, medico ospedaliero e vicesegretario regionale in Campania di Anaao Assomed, sindacato che raccoglie circa 23.000 medici ospedalieri in Italia e oltre duemila in Campania, nell'analizzare lo stress e l'agitazione dei medici campani.
"La cosa grave - spiega - e' che la Regione, dal presidente De Luca all'Unita' di Crisi, non coinvolge i medici in nessuna fase decisionale, abbiamo scritto decine di documenti chiedendo un semplice colloquio per spiegare i problemi, fare proposte. Non ci rispondono nemmeno".
Per questo l'Anaao ha indetto oggi un d-day, una mobilitazione su due direttrici: d come diffida e d come diritti, dignità, decoro della professione.
“De Luca adesso basta col valzer delle riaperture”, i presidi vogliono chiarezza. Si attende la nuova ordinanza
Il valzer della riaperture. E’ così che un gruppo di presidi del Salernitano ha denominato i continui cambi di rotta del governatore Vincenzo De Luca sulla riapertura delle scuole.
I presidi si dicono stanchi della situazione di stallo a cui sono costretti. “Vogliamo scelte definitive, basta col valzer delle riaperture”. A riportarlo questa mattina è il quotidiano Il Mattino.
Proprio oggi la Regione Campania assumerà una decisione definitiva sulla scuola, se decidere quindi di ritornare o meno alla didattica in presenza.
Determinante, in questo senso, sarà l’esito dello screening volontario sui tamponi per tutto il personale scolastico, alunni e famiglie comprese.
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