“Me l’hanno ammazzata, ora non ho più niente. Amore mio, dove sei”. La rabbia e il dolore del fidanzato di Michelle: "Manchi più dell'aria". Le nuove ipotesi
Sono emerse diverse ipotesi sul movente dell'omicidio di Michelle Causo, la diciassettenne trovata morta all'interno di un carrello della spesa. Inizialmente, si pensava che l'assassino fosse il fidanzato o un "conoscente" della ragazza, ma il padre non ha mai creduto a questa teoria. A confermare ciò, emerge il racconto del vero fidanzato di Michelle.
Il vero fidanzato
"Penso che fosse innamorato di lei, ma lei lo ha respinto perché aveva un fidanzato dall'altra parte di Roma da due anni, che ora è disperato", così parla il padre di Michelle Causo riguardo a una delle prime ipotesi.
In sostanza, sembra che l'assassino non fosse né il fidanzato né una conoscenza sentimentale, ma il padre ipotizza che si trattasse solo di un amore non corrisposto. Infatti, sua figlia aveva una relazione stabile con un altro ragazzo da tempo.
Anche il fidanzato di Michelle Causo, anch'egli molto giovane, afferma di essere distrutto da quanto accaduto. Attraverso una foto che li ritrae mentre si baciano, il giovane si congeda da Michelle Causo. "Lei era con me. Non gli importava di nessun altro", così scrive sui social il giovane fidanzato. Nella sua biografia, aggiunge: "Ti amo Michelle, mi manchi più dell'aria".
"Mi hanno ucciso Michelle. Non tornerà mai più. E io non ho più niente". Così si sfoga il fidanzato della diciassettenne, brutalmente assassinata a coltellate da O., un suo coetaneo e conoscente, e poi trattata come spazzatura. Imbustata e trasportata in un carrello, fino ai cassonetti di via Stefano Borgia.
Michelle, per tutti Misci
Michelle, conosciuta affettuosamente come "Misci", non c'è più. Per coloro che hanno lottato con lei nei momenti più difficili, dalla morte della nonna agli ultimi eventi, passaggi difficili che l'avevano portata a frequentare la scuola in modo discontinuo, il colpo è insopportabile. Soprattutto se si somma il senso di impotenza di fronte a quella nuova conoscenza che, come raccontano al liceo, aveva ancora di più sconvolto la vita della vittima.