Manovra, ok a emendamenti in commissione
MANOVRA. La Commissione Bilancio del Senato ha concluso l'esame di tutti gli emendamenti alla manovra durante una seduta notturna, sospendendosi temporaneamente per riprendere più tardi, intorno alle 10. Il voto per il mandato al relatore è programmato per la mattinata successiva.
Un emendamento del governo, approvato durante l'esame, ha salvaguardato le pensioni di vecchiaia di medici, dipendenti di enti locali, maestri e ufficiali giudiziari, evitando i tagli inizialmente previsti. Le pensioni anticipate restano penalizzate, ma i sanitari hanno un taglio più mitigato, con una riduzione di un trentaseiesimo per ogni mese in più di permanenza al lavoro. Inoltre, i dirigenti medici e gli infermieri potranno continuare a lavorare fino ai 70 anni, se lo desiderano.
La Commissione
Ha anche approvato quattro emendamenti del governo, inclusa la rimodulazione dei fondi per il Ponte sullo Stretto, utilizzando parte delle risorse provenienti dal Fondo di coesione. Inoltre, è stata accettata la proposta di destinare i 40 milioni del 'tesoretto' per le modifiche parlamentari alle misure contro la violenza sulle donne.
Un emendamento dei relatori alla manovra riguardante la casa approvato, includendo disposizioni sugli affitti brevi, stabilendo la cedolare secca al 21% per una casa affittata e al 26% per le altre. Altre agevolazioni previste per il fondo di garanzia sui mutui sulla prima casa per le famiglie numerose, basate anche sull'Isee.
Manovra, i tre emendamenti
Tre emendamenti di Pd, M5s e Iv, riformulati e approvati, prevedono finanziamenti per il sequenziamento genetico per le malattie rare e il rifinanziamento del sequenziamento per i tumori. Approvato anche un emendamento dei relatori che concede più tempo a circa 200 Comuni per fissare le aliquote Imu, con una deroga alla normativa vigente solo per il 2023.
Tuttavia, la proroga dello smart working per i lavoratori fragili nel pubblico respinta in commissione Bilancio del Senato. Un emendamento del Pd che proponeva una proroga fino al 31 gennaio 2024 bocciato, nonostante altri gruppi di opposizione avessero depositato emendamenti simili.