Bosco incendiato - Succede in un area protetta in provincia di Novara, dove un uomo ha incendiato ettari di bosco tagliando piante denunciato dai carabinieri.
In fumo quasi 1,7 ettari area protetta Borgo Ticino, un danno alla natura non indifferente.
I fatti sull'incendio nel bosco. La procura di Novara ha segnalato un uomo
La procura di Novara ha segnalato un uomo assieme ai carabinieri forestali di Oleggio.
Questo è successo per l'incendio che lo scorso 25 marzo ha mandato in fumo 1,7 ettari di bosco nella riserva naturale 'Bosco Solivo' di Borgo Ticino.
E' accusato di incendio boschivo colposo per aver causato le fiamme tagliando alcuni alberi che hanno danneggiato i cavi dell'alta tensione di un traliccio.
Favorite dalla siccità delle ultime settimane, le fiamme - che hanno provocato anche l'interruzione dell'energia elettrica per diverse ore - sono state spente dai vigili del fuoco soltanto dopo due giorni di lavoro.
Nel frattempo, Draghi: “Voglio riaperture, ma non so quando. Basta furbi, vaccini agli anziani”
“E’ venuto il momento di prendere decisioni” sulle fasce d’età per le vaccinazioni. E’ quanto afferma Mario Draghi, ribadendo che la questione “è al centro delle riaperture. Se riduciamo il rischio di morte per Covid nelle classi più esposte al rischio è chiaro che si riapre con più tranquillità. Non ho però una data”.
Il premier chiede poi:
“Con che coscienza giovani saltano la lista vaccinale esponendo a un rischio di morte chi ha più di 75 anni?”.
“Penso a un piano di riapertura delle fiere e degli eventi: è il miglior messaggio di fiducia al paese. Stiamo guardando al futuro delle prossime settimane”, sottolinea il premier parlando a Palazzo Chigi. Sulla disponibilità dei vaccini, aggiunge il presidente del Consiglio, “c’è e ora tocca al commissario Figliuolo, che lavora bene”.
Draghi: “Accogliamo tutti i turisti con certificato vaccinale”
Sul versante turismo, il ministro Garavaglia indica il 2 giugno come “giorno zero” per la stagione turistica. “Chissà, speriamo anche prima”, dichiara Draghi.
“Dobbiamo preparare la stagione turistica, non darla per abbandonata. Molti siti sono prenotati ma bisogna fare come gli altri Paesi, dire che siamo pronti ad accogliere tutti i turisti con certificato vaccinale”.
“Ad aprile vaccini per tutti gli over 80 e gran parte degli over 75” – Le dosi di aprile “sono sufficienti a vaccinare tutta la popolazione che ha più di 80 anni e gran parte degli over 75”, evidenzia il premier. E avverte: “Dovremmo continuare a vaccinarci anche negli anni a venire, perché ci saranno altre varianti”.
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