I morti salgono a 213: è emergenza globale
Gli esperti non sono però ancora in grado di stimare la portata dellʼepidemia, quindi "bisogna essere pronti a tutto". Intanto si aggrava il bilancio: 43 decessi in un solo giorno
L'Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato l'epidemia del coronavirus cinese un'emergenza sanitaria pubblica su scala internazionale. E' quanto ha reso noto il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, aggiungendo che la Cina "ha preso straordinarie misure per fare fronte all'emergenza, ha isolato il virus e ha condiviso i dati con tutti". Intanto si aggrava il bilancio: 213 morti in Cina, 43 dei quali in un solo giorno.
Per le autorità, però, non è possibile immaginare la portata dell'emergenza e quindi "bisogna essere preparati ad affrontarla". Intanto sono duemila i nuovi contagi per un totale di oltre novemila in 18 diversi Paesi.
"Emergenza per aiutare i Paesi più deboli"
Nel dichiarare l'emergenza, Ghebreyesus ha tenuto a precisare: "Benché i casi fuori dalla Cina siano ancora relativamente pochi dobbiamo agire insieme per limitare un'ulteriore diffusione. Non sappiamo quali danni questo tipo di virus potrebbe causare in Paesi con una debole sanità pubblica. Dobbiamo aiutarli. Questa dichiarazione non è nessun caso un voto di sfiducia per la Cina".
Nessuna limitazione a viaggi e commercio
L'Oms "non raccomanda di limitare i viaggi, il commercio e il movimento (della popolazione) e si oppone persino a qualsiasi restrizione di viaggio". L'organizzazione raccomanda invece a tutti i Paesi di applicare misure fondate come "appoggiare Stati con sanità debole, accelerare sui vaccini, contrastare la diffusione di notizie infondate".
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(Tgcom24)