Marco Columbro: il dramma del coma e l'addio forzato alla tv: "Nessuno mi ha più chiamato"
Cinque anni dopo la sua ultima apparizione sul piccolo schermo, Marco Columbro torna a parlare in un'intervista a cuore aperto con Nunzia De Girolamo nel programma "Ciao Maschio"
Dopo anni di assenza dalla televisione, Marco Columbro è tornato a raccontarsi in un'intervista intima e personale con Nunzia De Girolamo. Ospite della trasmissione Ciao Maschio, il popolare conduttore ha ripercorso le tappe della sua carriera, soffermandosi su un evento che ha segnato la sua vita: l'aneurisma cerebrale che lo colpì il 7 dicembre 2001, e che lo portò a restare in coma per circa venti giorni.
L'episodio drammatico lo costrinse a un lungo percorso di recupero, ma quando fu pronto a tornare, la televisione sembrava aver già voltato pagina. "Quando sono uscito dall'ospedale, anche se ero vivo, per la tv non esistevo più", ha dichiarato Columbro, ricordando con amarezza come il mondo dello spettacolo, che lo aveva portato al successo, lo abbia abbandonato nel momento più difficile della sua vita.
Il malore del 2001: un momento che ha cambiato tutto
Columbro ha spiegato le circostanze che lo portarono a vivere uno dei momenti più difficili della sua vita. "Ero sotto un'enorme pressione, troppo lavoro, troppo stress, e questo ha causato un aumento della mia pressione sanguigna", ha raccontato durante l'intervista. "Ho avuto un picco pressorio, poi un'emorragia cerebrale che mi ha lasciato in coma per 20 giorni". Grazie al tempestivo intervento dei medici e a un lungo processo di riabilitazione, Marco Columbro è riuscito a riprendersi senza particolari conseguenze fisiche. Tuttavia, il mondo della televisione, che lo aveva sempre accolto a braccia aperte, gli ha chiuso le porte.
L'amaro ritorno alla vita dopo il coma
Il presentatore ha condiviso i sentimenti che lo hanno accompagnato nel suo ritorno alla vita. "Quando sono uscito dall'ospedale, per i media ero morto, anche se ero vivo", ha raccontato con tono malinconico. "Per la televisione in generale non esistevo più". L'ex conduttore di successo ha dovuto affrontare il difficile distacco da un mondo che fino a quel momento gli aveva dato tanto, ma che improvvisamente lo ha dimenticato. Oggi, Columbro si è reinventato come imprenditore turistico, gestendo la Locanda Venusa, un albergo in Val d'Orcia, insieme alla compagna Marzia Risaliti. Ma il rimpianto di essere stato escluso dal mondo dello spettacolo non lo ha mai lasciato.
Lo sfogo di Columbro: "Perché sono stato dimenticato?"
Durante la chiacchierata con Nunzia De Girolamo, Marco Columbro ha espresso il dolore e la delusione per il modo in cui la sua carriera è stata interrotta bruscamente. "A un certo punto me ne sono fatto una ragione, però i primi anni sono stati duri", ha ammesso. "Nessuno mi ha più chiamato. Ero al massimo della mia notorietà, non è che fossi in declino, eppure qualcosa è successo".
Columbro non ha nascosto di voler comprendere i motivi del suo esilio televisivo: "Vorrei capire un giorno perché, dopo il mio ictus, non ho più fatto televisione. Prima di lasciare questo corpo, magari qualcuno mi darà una spiegazione".
La nuova vita di Marco Columbro
Nonostante il distacco doloroso dal mondo della televisione, Marco Columbro ha trovato una nuova strada nella vita. Lontano dai riflettori, si dedica con passione alla gestione della sua locanda in Toscana, godendosi la tranquillità e la natura della Val d'Orcia. Tuttavia, il desiderio di tornare in televisione, almeno per capire i motivi della sua esclusione, rimane un pensiero costante.
La storia di Marco Columbro è una testimonianza di come la vita possa cambiare in modo imprevedibile. Da volto amato della televisione italiana a imprenditore nel settore turistico, Columbro ha affrontato con coraggio le difficoltà che la malattia e l'abbandono professionale gli hanno imposto. Oggi, mentre si gode la sua nuova vita lontano dal piccolo schermo, resta il desiderio di comprendere appieno cosa lo abbia allontanato dal mondo che lo ha reso celebre.