Davide Astori, tre richieste di condanna: falsificati i certificati medici
La Procura di Firenze chiede pene fino a 3 anni e 6 mesi per i medici coinvolti. La sentenza potrebbe arrivare il 31 marzo.
Si avvicina a un nuovo capitolo giudiziario la vicenda della tragica morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina scomparso il 4 marzo 2018 per morte cardiaca improvvisa durante un ritiro della squadra a Udine. La Procura di Firenze ha avanzato tre richieste di condanna nel processo bis, che riguarda la presunta falsificazione di un certificato medico relativo a un esame mai completato dal calciatore.
L’accusa: certificati falsificati per coprire responsabilità
Secondo l’accusa, un esame fondamentale per valutare lo stato del muscolo cardiaco di Astori, lo strain, non sarebbe mai stato completato, ma il referto relativo sarebbe stato chiuso e stampato due anni dopo la sua morte. Il pm Antonino Nastasi ha dichiarato: «Quell’esame non era presente nella cartella clinica di Astori alla data della sua morte, ma fu inserito un anno dopo.»
L’ex direttore sanitario di Medicina dello Sport dell’ospedale Careggi, Giorgio Galanti, avrebbe richiesto quel documento falsificato per presentarlo ai suoi difensori, nel tentativo di attenuare la propria responsabilità nel primo processo per omicidio colposo.
Le richieste di condanna
La Procura di Firenze ha formulato richieste di condanna per tre medici coinvolti nella vicenda:
- Giorgio Galanti: 3 anni e 6 mesi di reclusione per falso.
- Loira Toncelli: 3 anni di reclusione per falso.
- Pietro Amedeo Modesti: 1 anno e 4 mesi per distruzione di atto autentico.
Attualmente, la condanna a un anno di reclusione di Galanti per omicidio colposo è sospesa, in attesa del verdetto della Cassazione.
Il referto del 2017 e la scoperta nel 2019
Secondo quanto riportato da La Nazione, i dati relativi all’esame strain risalgono al 2017, quando Astori era appena arrivato alla Fiorentina. Sebbene questo test non fosse obbligatorio nelle visite medico-sportive, in alcuni casi veniva comunque effettuato. Tuttavia, la documentazione dell’esame sarebbe stata ufficialmente chiusa solo nel 2019, a distanza di un anno dalla morte del giocatore.
Il processo e le prossime tappe
L’udienza decisiva del processo bis è fissata per il 31 marzo 2025, data in cui potrebbe arrivare la sentenza. Parallelamente, il 4 marzo 2025, nel settimo anniversario della scomparsa di Astori, inizierà il terzo grado di giudizio in Cassazione per il primo processo a carico di Galanti.
Una vicenda ancora aperta
Il caso Astori continua a far discutere, con il processo bis che potrebbe portare a nuove condanne per la falsificazione di documenti sanitari. La vicenda solleva interrogativi sulle responsabilità mediche nel mondo dello sport e sulle falle nei protocolli di controllo degli atleti professionisti.
A sette anni dalla morte di Davide Astori, la giustizia è ancora alla ricerca di risposte definitive. Se le accuse di falsificazione dei certificati venissero confermate, si tratterebbe di un ulteriore capitolo oscuro in una vicenda già segnata dal dolore e dalle polemiche. L’ultimo verdetto potrebbe arrivare a breve, ma il caso rimane aperto, con la Cassazione pronta a esprimersi anche sulla prima condanna per omicidio colposo.