Nuova giornata decisiva per la formazione del governo. Eletti gli otto vicepresidenti del Parlamento. Il Terzo polo ha disertato le votazioni, in polemica con Pd e M5s, accusati di essersi spartiti le cariche a disposizione delle forze di minoranza. Al via le consultazioni al Quirinale.

Governo, al via le consultazioni

Mattarella riceverà per primi i presidenti dei due rami del Parlamento, poi i gruppi di Camera e Senato fino a quelli del Pd. Venerdì sarà la volta del centrodestra, che si presenterà unito in una sola delegazione con FdI, Lega, FI e Noi Moderati. Alla Camera i vicepresidenti eletti sono Fabio Rampelli (Fratelli d'Italia), Giorgio Mulé (Forza Italia), Anna Ascani (Partito democratico) e Sergio Costa (Movimento 5 stelle); al Senato Maurizio Gasparri (Fratelli d'Italia), Gianmarco Centinaio (Lega), Anna Rossomando (Partito democratico) e Mariolina Castellone (Movimento 5 Stelle). "Una delle opposizioni è stata esclusa - ha detto il capogruppo alla Camera di Azione-Iv, Matteo Richetti -. A questo punto auspichiamo che vi sia la disponibilità a considerare che almeno una delle due commissioni di garanzia, Vigilanza o Copasir, vada al Terzo polo". Tono pacato ma messaggio incendiario, perché né il Pd né il M5s sembrano intenzionati a fare concessioni. Pd: "Terzo polo escluso dagli elettori" "A escludere Azione e Italia viva dalle vicepresidenze delle Camere - è stata la risposta del Nazareno - non sono stati né gli accordi né un'entità indistinta, ma gli elettori". Tradotto: è una questione prima di tutto di numeri, di proporzioni fra le forze di opposizione. Calenda: "Pd sta costruendo un'alleanza con il M5s" Per Carlo Calenda l'intesa va oltre: "Il Pd ha scelto da che parte stare per costruire un'alleanza con il M5s". Matteo Renzi ha annunciato che il Terzo polo ne parlerà col Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Pd e M5s - ha detto il leader di Iv - ormai sono una coppia di fatto. Hanno violato una regola del Parlamento che vuole che tutte le opposizioni siano rappresentate". Le partite su Copasi e Vigilanza Rai Le partite del Copasir e della Vigilanza Rai saranno però politicamente più delicate, perché sul voto dei presidenti, che per prassi spettano all'opposizione, potrebbe decidere di mettere lo zampino anche il centrodestra, scompaginando così i piani di Pd e M5s in favore di Azione-Iv. Uno scenario che il Terzo polo lascia aleggiare. "Dovremo prendere atto - commentava sibillino in Transatlantico un esponente di Azione - che M5s e Pd hanno dimostrato di considerarci altro rispetto alla loro opposizione". E nelle file Pd c'è chi ha creato un link con quanto avvenuto al Senato, con La Russa eletto anche coi voti di qualche esponente dell'opposizione: "Magari il Terzo polo passerà all'incasso, con qualcuno del centrodestra che voterà per un presidente di Iv o di Azione". [sv slug="seguici"]
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